GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] - 26 febbr. 1922), ma il suo ritorno al potere fu bloccato da un veto del segretario del partito popolare. Si dovette in Id., Il mito dello Stato nuovo, Roma-Bari 1982, ad indicem; R. Cambria, I liberali e la svolta di G., Milano 1983; E. Gentile, ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] riferibili, quelle di Bibbiena, ad un collaboratore di livello eccezionale.
I rapporti della bottega del D. ; per sua espressa volontà le esequie si tennero in S. Marco e fu sepolto, il giorno successivo, nella tomba di famiglia in S. Pier Maggiore ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] dopo il 1633 la sua vita privata a Arcetri fu semplice; curava personalmente i propri vigneti, e le attività quotidiane hanno un'eco investì la partizione stessa dell'oggetto di studio. Fino ad allora la sola parte matematizzata della meccanica era la ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] con la famiglia del Battista, è assai probabile che fu lui a completarle. Così come è probabile che a Meisterwerk der Renaissance in neuem Licht, Wien 2005; G. Agosti, Su M. I, Milano 2005, ad ind. (per Francesco); S. Zamponi, A. M. e la maiuscola ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] se fa male, / esce del proprio corso naturale" (I, XIV, 1).
Ad un certo punto del poema sembra che la presenza dello stesso poeta potrà confessare, con una sensibilità tutta nuova per i contrasti: "Non fu mai malattia senza ricetta: / la natura l'ha ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] famiglie amiche, verso le quali più tardi, come duca di Savoia, fu assai legato. Tra questi la stessa regina Maria, il re di da truppe spagnole. Verso Ginevra i Cantoni di Berna e Friburgo continuavano ad occupare i territori presi nel 1536: il Vaud ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] , trattenuto in patria dagli obblighi della reggenza che amministrò in nome del nipote Carlo VI appena dodicenne, fu costretto ad abbandonare Giovanna I sola di fronte ai suoi nemici.
Entrato in Roma l'11 novembre, investito da Urbano VI del Regno ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] una figlia, Gigia, che al D. fu molto cara.
I principali scritti che possono essere qui ricordati, Quaderni di letteratura, II (1943), pp. 17-48; Id., S. Spaventa, Bari 1942, ad Indicem;R. Pasi, La critica al positivismo in A. C. D., in Emilia, III ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] per la costituzione del ducato territoriale di Baviera che cominciava ad oltrepassare i confini del vecchio ducato del popolo bavarese invadendo territorio svevo. Fu questo il nucleo centrale dei territori originariamente svevi che entrarono ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] conosciuto da alcuni suoi amici e del paese e lombardi, gli fu dato da dipingere a S. Giovanni Laterano, sopra la porta [sec. XVIII], a cura di C. Casati, Milano 1878, ad Indicem;C. Casati, I capi d'arte di B. d'Urbino nel Milanese..., Milano 1870 ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...