Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] e di mediazione alla scienza giuridica di cui egli era portatore; ma a Venezia i rapporti di forze erano tali che, inevitabilmente, fu il patriziato ad applicare direttamente a sé ed alla propria azione politica e giudiziaria le argomentazioni ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] , ma anche il geniale suo nonno materno, che fu tra i primi a far risorgere il diritto codificato nell'Europa imperatorum Germaniae, XIV, 1, Friderici II diplomata inde ab anno MCXCVIII usque ad annum MCCXII, a cura di W. Koch, 2002.
P. Collenuccio, ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] Mondragon era abbastanza elevato e presentava una produzione ad alta intensità di capitale. Una cooperativa bancaria di autogestione eletti dai lavoratori (i consigli operai) fu abolito. I sostenitori dell'autogestione furono combattuti come ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] D. divenne savio del Conseio e il 19 novembre fu tra i più vivaci sostenitori della pars che imponeva le decime . A. Azio, Diari udinesi dall'anno 1508 al 1541, Venezia 1884, ad Indicem; L. Frati, Le due spedizioni militari di Giulio II tratte dal ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] Noto a livello internazionale per i suoi studi economici che difendevano l’idea del liberismo, corrispondente finanziario del settimanale The Economist, essendo contrario al fascismo fu costretto nel 1926 ad abbandonare l’insegnamento universitario e ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] : la sua attività di docente è documentata con certezza per il periodo 1365-69. Nel 1369 fu incaricato di portare i rallegramenti della Repubblica ad Urbano V finalmente sceso in Italia ed allora a Viterbo.
Con ogni probabilità il C. approfittò ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] a un atto degli ufficiali in materia di pegni invenduti. Fu egli stesso, nel 1470, ufficiale del Monte e nello è senza significato che il B. venisse chiamato più tardi (1484) ad approvare i capitoli del Monte di Pietà di Mantova (cfr. oltre Epp. A ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] secondo il quale il Consiglio di Stato:«1) dà il suo parere in tutti i casi nei quali il suo voto è prescritto dalla legge; 2) dà parere e in particolare in tema di pubblico impiego. Fuad esempio attraverso le pronunce del Consiglio di Stato che ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] di Carlo Borromeo. Quanto meno il D. fu uomo colto, informato, curioso, interessato allo " XIV n. 1, 89-92; VIII, a cura di J. Rainer, ibid. 1967, ad vocem; s. 3, ad vocem in I e II, a cura di J. Hansen, rispettivamente Berlin 1892 e 1894, e in III ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] d'ogni altra.
Il compilatore della Glossa,Accorso, fu tra i più illustri discepoli d'A.; e con lui sono ne avesse fino a diecimila per volta: il testo a stampa delle lezioni d'Odofredo (ad auth. Habita, post Cod., 4, 13, 5) dice solo che "erant hic ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...