Scrittore e poeta sudafricano di origine boera, nato il 16 settembre 1939 a Bonnievale (Provincia del Capo). Dopo una prima formazione nelle scuole afrikaans, si iscrisse all'università di lingua inglese [...] seguendo i corsi di poesia e belle arti. Schieratosi sin da giovanissimo contro l'apartheid, fui gruppi di resistenza anti-apartheid esasperarono a tal punto le autorità che gli vietarono di tornare in patria. A Parigi B. diede vita, insieme ad ...
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Gao Xingjian
Scrittore cinese, naturalizzato francese, nato a Ganzhou (Jiangxi) il 4 gennaio 1940. Appartenente a una famiglia del ceto borghese, nel 1962 si laureò in letteratura francese presso l'Istituto [...] seguito alla morte di Mao Zedong, ha cominciato ad affermarsi come narratore e drammaturgo.
Ha compiuto numerosi di cui fu impedita la rappresentazione. Pubblicati su importanti riviste come Shiyue (Ottobre) e Zhongshan (La campana), i suoi lavori ...
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Scrittore, nato a Porto Empedocle (Agrigento) il 6 settembre 1925. Pur avendo cominciato giovanissimo a pubblicare poesie e racconti, per molti anni si è dedicato soprattutto al lavoro di regista e soltanto [...] e sceneggiature radiofoniche e televisive. Fu anche chiamato a insegnare all regionale, da G. Verga a L. Sciascia.
Dopo i primi romanzi (Il corso delle cose, 1978, ma Eva (2006).
bibliografia
S. Demontis, I colori della letteratura. Un'indagine sul ...
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Fante, John
Giovanna Ferrara
Scrittore italo-americano, nato a Denver (Colorado) l'8 aprile 1909 e morto a Woodland Hills (California) l'8 maggio 1983. Visse fino al 1930 a Boulder, dove studiò in un [...] mentre il successo professionale non tarda ad arrivare, la relazione fra i due protagonisti, sempre segnata da rinnovò la fama di F. poco prima della sua morte: segno rivelatore fu l'ammirazione di C. Bukowski, che lo definì "il narratore più ...
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SERENI, Vittorio
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Luino (Varese) il 27 luglio 1913. La prima formazione poetica si definisce anzitutto nell'ambiente milanese che aveva dato vita al periodico [...] pressi di Trapani, S. fu internato in campi situati presso accertamento delle reazioni di un lettore rispetto ad altri testi". Esperto ed elegante traduttore ( 1962; N. Bonifazi, in Letteratura italiana. I contemporanei, ivi 1963; C. Bo, in ...
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Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria [...] di quegli anni tragici, D. fu arrestato e trascorse quindici anni in carcere, in lager e al confino, ad Alma Ata.
Qui, dal 1943 di due livelli storici, era staliniana ed era cristiana, i toni dolenti, che richiamano alla mente il Pilato bulgakoviano, ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] Colombano a Bobbio. Il manoscritto fu scoperto alla fine del 1493 da Giorgio Galbiato pubbliche di qualche rilievo tra la fine del 4° e i primi anni del 5° secolo (nr. 65).
È 48 e 57): essa viene quindi ad aggiungere materiale prezioso a quello già in ...
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VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] dei drammi Elën (1865), Morgane (1866) lo facciano noto al pubblico, e neppure i primi racconti, Claire Lenoir, L'Intersigne, apparsi tra il 1867 e il 1868. Così non fu compresa La Révolte (rappresentata e stampata nel 1870). Dopo la guerra e la ...
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VARGAS LLOSA, Mário
Ruggero Jacobbi
Scrittore peruviano, nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936. Dopo aver iniziato gli studi letterari all'università di Lima, li portò a compimento in Spagna. Da Madrid [...] un'assidua attività giornalistica.
La sua prima opera pubblicata fu un lavoro teatrale, La huída (1952), ma la evidente vocazione era la prosa narrativa, nella quale cominciò ad affermarsi con i racconti riuniti sotto il titolo Los jefes (1958). Nel ...
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RODARI, Gianni
Emanuele Trevi
Giornalista, pedagogista, scrittore per l'infanzia, nato a Omegna (Novara) il 23 ottobre 1920, morto a Roma il 14 aprile 1980. Conseguito il diploma magistrale nel 1937, [...] raccontare storie). Nel 1970 R. fu insignito del premio Andersen, che può sempre ricordare che molto spesso i suoi volumi sono frutto dell'assemblaggio plurisecolare repertorio fantastico-fiabesco (da F. Rabelais ad H. Ch. Andersen, da G. Basile ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...