Pediatra e psicanalista britannico (Plymouth 1896 - Londra 1971). Giunse alla psicoanalisi partendo da una vasta esperienza pediatrica. Tra i suoi contributi fondamentali vi è quello relativo all'esperienza [...] Londra, rivolse ben presto in modo specifico i suoi interessi alla psicanalisi; fu per due volte (1956-59; 1965- 'acquisizione della realtà esterna, ecc. Il fattore ambientale viene ad assumere un ruolo di primo piano nel modello psicanalitico dello ...
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Bioetica
Per il servizio svolto dallo specialista in genetica medica su richiesta di una persona affetta da patologia a trasmissione ereditaria o dei familiari ➔ consulènza genètica.
Diritto
Nel diritto [...] in relazione ad una periziagià disposta, sia indipendentemente da questa. I casi in cui è ammessa la c. sono i medesimi della richiede dopo aver compiuto opportune indagini. La sua figura fu inserita nel codice di procedura civile del 1942 in ...
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Chimico e medico (Horton, Gloucestershire, 1785 - Londra 1850). È noto specialmente per avere enunciato il principio che i pesi atomici degli elementi, riferiti all'idrogeno, sono interi, ciò che significava [...] nel succo gastrico. P. fu sostenitore di una teoria corpuscolare secondo la quale tutti i corpi sono formati da un'unica di unità di atomi di protilo; per tale motivo P. non fu incline ad accettare la teoria atomica di J. Dalton secondo la quale il ...
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xeno (o xenon) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; simbolo Xe, numero atomico 54, peso atomico 131,29; ne sono noti 9 isotopi stabili. È presente nell’aria atmosferica, nella concentrazione di [...] utilizzato in particolari tecniche diagnostiche.
Tra i gas nobili, lo x. è un gas nobile) a essere isolato fu l’esafluoroplatinato di x., XePtF6, sintetizzato (tutti ottenibili dagli elementi per reazione ad alta temperatura o per mezzo di scariche ...
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somatotropina In fisiologia, ormone polipeptidico, spesso contrassegnato con le sigle GH (Growth Hormone, ormone dell’accrescimento) o STH (somato-tropic hormone), secreto dal lobo anteriore dell’ipofisi, [...] fu ottenuta quasi pura 23 anni più tardi dallo stesso Evans e da C.H. Li. La concentrazione sierica di s., determinabile con tecniche radioimmunochimiche, è di 1-5 ng/ml, ma può superare i rilascio di due peptidi ad attività opposta, la somatostatina ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] (ebrei sefarditi costretti ad abbracciare la religione cristiana), nell'infanzia emigrò con essa a Malaga; compì gli studi e Baruch Spinoza. O. fu infatti prolifico autore di importanti testi teologici, tra i quali occorre citare Prevenciones divinas. ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Hannover 1884 - Filadelfia 1951). Dopo aver insegnato biologia a Berlino e fisiologia a Heidelberg, nel 1938 fu costretto a espatriare. Continuò le sue ricerche nell'Istituto [...] physiological chemistry dell'univ. di Pennsylvania. Tra i suoi contributi sono soprattutto da annoverare quelli che hanno anche contribuito ad allargare la conoscenza sul metabolismo dei carboidrati. Per tali studî gli fu conferito il premio Nobel ...
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Scienziato (n. Irlanda 1748 - m. Lymington 1795). Medico a Londra, poi prof. di chimica nell'accademia militare di Woolwich; fu socio della Società Reale di Londra. Gli si devono varie, notevoli ricerche [...] (1790) lo stronzio nel minerale stronzianite, contemporaneamente ad altri scienziati (T. C. Hope, W. C la combustione, Animal heat (1779), ove per la prima volta sono esposti i fondamentali contributi di J. Black alla fisica dei fenomeni termici. ...
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Medico (n. Malines 1450 - m. 1525); studiò a Lovanio, fu medico nell'ospedale di Malines e (dal 1497) dell'arciduchessa Margherita d'Austria. Godette di grandissima fama e spesso fu chiamato in consulto [...] , forse 1486), in cui descrive 52 malattie infantili, dando di ciascuna la denominazione, le cause, i sintomi, la prognosi e la cura, attingendo ad autori greci, arabi (in particolare Avicenna) e latini, anche recenti (come Gentile da Foligno). ...
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Medico greco (prima metà del 2º sec. d. C.), vissuto ad Alessandria e a Roma. Fu il maggiore rappresentante della scuola metodica in quest'epoca; fondò la ginecologia e la ostetricia scientifica. Autore [...] di un trattato Περὶ γυναικείων παϑῶν "Sulle malattie delle donne", considerato classico fino al Rinascimento, e altri scritti (tra i quali: Περὶ μήτρας καὶ γυναικείου αἰδοίου "Sull'utero e sui genitali femminili"; Περὶ σημείων καταγμάτων "Sui segni ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...