BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] il rifiuto dell'autorità si unisce ad un nuovo interesse per la natura fu sicuramente partecipe, e delle polemiche che nacquero dalla sua attività fu F. Soria, Memorie storico-critiche degli storici napoletani, I, Napoli 1781, pp. 66-70; E. D' ...
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GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] dalla sua origine sino al presente, I-III (Napoli 1804), la cui 'utero, pp. 130-143. L'ultima sua pubblicazione fu Saggio ed osservazioni sulla cossalgia, Napoli 1838.
Il G sinfisiotomia e la pelviotomia, Capua 1967, ad indicem; U. Tucci, Il vaiolo ...
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FEDELI, Fedele
Salvatore Vicario
Nato a Rosignano Marittimo (Livorno) il 23 ag. 1812, Si laureò in medicina e chirurgia a Pisa e si immatricolò a Firenze il 10 giugno 1832. Dopo aver prestato servizio [...] midollo spinale e dei suoi involucri, ibid., pp. 321-327; Intorno ad alcune forme cliniche dell'asma ed alla loro natura, in Medicina contemporanea fu autore di interessanti pubblicazioni scientifiche, tanto da poter essere annoverato tra i ...
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DELLE PIANE, Giuseppe
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 5 luglio 1893 da Nicola e da Valentina Giacobone. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel [...] per lo studio della isoimmunizzazione fetale.
Efficace e importante fu la sua collaborazione con le varie cliniche della facoltà , delle gravidanze ad alto rischio per cardiopatia o per insufficienza renale, ecc.
Tra i suoi allievi divennero ...
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BENZI, Marco
Giulio Prunai
Nacque a Siena da Giovanni e dalla moglie di questo, Nicola Serfucci, di famiglia appartenente al Monte dei Nove ed al popolo di S. Giovarmi, in data imprecisata da collocare [...] dove fu chiamato assieme al nipote Ugo e a maestro Iacopo da Firenze. Fu riconfermato nella cattedra nel 1409, con i due Dai contemporanei, che lo stimarono grandemente, il B. venne paragonato ad Avicenna, Socrate e Galeno, e la sua fama si deve ...
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CARRARA, Mario
Colomba Calcagni
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 2 novembre del 1866 da Lodovico e da Bianca Zanotti. studiò a Bologna, ove nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia. Allievo di [...] poneva per la prima volta i medici legali di fronte a problemi fino ad allora trascurati, e alla altro come uno dei primi ricercatori italiani di ematologia forense, e fu noto per aver ottenuto da conigli, nei quali aveva iniettato nucleoproteidi ...
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FEBO da Pergola
Raffaella Zaccaria
Le notizie su F., medico e professore di medicina, sono piuttosto limitate e circoscritte ad alcuni momenti della sua vita. Dovette nascere a Pergola (od. prov. di [...] apprende che fu ripetutamente chiamato per intervenire a debellare il flagello della peste: ad Ancona nel 1427, a Perugia nel 1429, a Borgo San Sepolcro nel 1430 (e a proposito dell'epidemia diffusa a Borgo San Sepolcro F. fornisce anche i nomi delle ...
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BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] si realizzò sia nella partecipazione attiva ad alcune accademie locali, come quella una travagliata storia di composizione e di edizione. Fu annunziata la prima volta già nel 1713 con sono "sorelle" nella lotta contro i "morbi". La poesia è quindi ...
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CAVINA, Cesare
Domenico Celestino
Nacque a Bologna il 16 aprile 1888 da Bartolomeo e da Emma Brandoli. Si laureò in medicina e chirurgia il 5 luglio 1912. Specializzatosi in odontoiatria, divenne assistente [...] ad arricchirne in modo notevole le basi teorico-pratiche della attività professionale. Per la sua opera fu 10,XCVIII [1926], pp. 191 s.; I metodi moderni di cura delle cisti radicolari. I problemi più importanti nella cura delle fratture della ...
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CANDI (Cando, de Candi, de Cando), Cando (Candus)
Fabio Troncarelli
Nacque probabilmmte a Padova nella seconda metà del sec. XIV. Discendeva da un'antica famiglia originaria di Monselice, tradizionalmente [...] Salomoni, Agri patavini inscriptiones..., Patavii 1696, p. 49), e fu sepolto a Monselice nella chiesa di S. Giustina.
Non va confusa 1406 ad annum 1450, a cura di G. Zonta-G. Brotto, I, Padova 1970, pp. 217, 232, 273, 308, 310, 326; A. Favaro, I ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...