DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] rimpianto nei suoi stimatori.
Nello stesso anno della sua morte fu pubblicato il De praestantia musicae veteris. L'opera è divisa rilevando in particolare l'uso della omofonia presso i Greci: ad essi infatti non si adattava, perché troppo elaborata ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] le feste dell'incoronazione. Lusíngato, l'A. fece subito ritorno ad Oranienbaum. Al suo arrivo non v'è dubbio che egli sua opera Cefal i Prokris,alla nascita dell'opera musicale russa. L'A. fu assecondato e agevolato, durante i suoi ventiquattro anni ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] musica di Roma e nell'istituto dei salesiani di Caserta. Nel 1927 fu nominato ad honorem docente di pianoforte nel liceo musicale "Umberto Giordano" di Foggia. Fondò e diresse i licei musicali di Caserta e di Cassino. Ottimo pianista, emerse per la ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] una famiglia di musicisti. Il padre, violinista, le insegnò i primi rudimenti dello strumento e già a sette anni Virginia Napoli il 3 genn. 1916.
Figlio di Virginia fu Carlo Germano, nato ad Alessandria nel 1880. Venne avviato allo studio del violino ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] e composizione sotto la guida di G. Palladino. Rientrato nella città natale fu allievo per il violino di G.B. Somis, e si presume che , dove l'alternarsi delle voci tra i vari strumenti tendeva ad annullare ogni residuo di basso continuo. ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] 'Arena di Verona con G. Lugo (direttore F. Capuana) nel 1939, fu nuovamente alla Scala ove, nel 1940, apparve in Andrea Chénier con G. i naturali confini di lirico spinto per avventurarsi nel repertorio drammatico che poté affrontare grazie ad ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] - che il B. rimane isolato nel suo secolo come lo fu il Palestrina in quello precedente e che egli è "il primo dei Francesi in Roma e i suoi principali allievi (1591-1623), Torino 1915, pp. 39-51; V. Raeli, Da V. Ugolini ad O. B. nella cappella ...
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DALL'ABACO, Evaristo Felice
Bianca Maria Antolini
Nacque a Verona il 12 luglio 1675 da Damiano, di professione "causidico", e da Clorinda. Della sua istruzione musicale non si hanno notizie; A. Sandberger [...] causa della guerra di successione spagnola, fu costretto ad abbandonare Monaco per rifugiarsi a Bruxelles (esclusa la gavotta), due danze francesi, il rondeau e il passepied. Fra i movimenti non di danza, si trovano adagi di tipo inno, in cui il ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] Nel 1694, l'A. diede alle stampe, per i tipi dell'editore Sala di Venezia, la sua prima ". Nel 1703 l'A. fu a Firenze per soprintendere alla soli,alternantisi con quelli, va da un minimo di uno ad un massimo di tre.
L'Op. III,edita a Venezia ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] Pontificio seminario vaticano e collaboratore del periodico Rassegna gregoriana, della cui direzione fu chiamato ad occuparsi col De Santi e C. Respighi. A Roma, inoltre, conseguì i diplomi di organo e composizione presso l'Accademia di S. Cecilia ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...