Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] fino a che non fu completamente soppiantata dalla carta.
La lettera come documento
Tra i documenti sovrani (anche l. più solenni, senza indicazione di destinatario ma con la formula ad perpetuam rei memoriam o simile (hanno tutta la prima linea in ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] sec. e passare alle forme più libere dell’ellenismo. Mentre i t. del 7° e del 6° sec. avevano luoghi di culto naturali, in cima ad alture, presso sorgenti, in grotte, da piantagioni sacre o betili fu nettamente osteggiato dalla religione israelitica ...
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(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] Monnier e T. Mayer), i quali, tuttavia, lo confusero con una stella; fu F.W. Herschel, il 13 marzo 1781, ad accorgersi per primo che U U., dunque, si conosceva ben poco, quando esso fu raggiunto dalla sonda Voyager II, il cui massimo avvicinamento ha ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] prodotto di una ciclicità eustatica ad alta frequenza. La sequenza metà del 9° sec. (decisivo fu il contributo di Notker Balbulus, monaco grandezze considerate, si parla di sequenza diretta se i valori massimi si susseguono secondo il suddetto ordine, ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] fondamentale del suo pensiero fu l'idea della missione per convertire gli ebrei e gli islamici al cristianesimo: in questa nel viaggio perse i suoi libri. Nel 1308 scrisse l'Ars magna generalis et ultima e l'Ars brevis. Ad Avignone dedicò al papa ...
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(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] ; alla fine del 4° sec. a.C. vi fu aggiunto un portico dorico, rifatto in età imperiale. Pertinente i cosiddetti grandi misteri; ma ogni anno ad Agre presso Atene, si celebravano nel mese di antesterione (febbraio-marzo) i piccoli misteri. I ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] , pur conservando caratteri italici. Fiorente per i commerci e le industrie, nel 62 d.C. fu colpita da un grave terremoto, dal quale Foro, caratterizzato da insulae a pianta quadrangolare e vie ad andamento curvilineo; il quartiere a N del Foro che ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] ruminanti è prevalentemente di tipo saturo. I grassi saturi sono stati associati al dall’altro l’astinenza, specie quando ad alcuni animali, oltre che all’uomo uomo al mondo corporeo. Ai discendenti di Noè fu vietato l’uso della c. con il sangue ...
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traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro.
Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente [...] casi sopra enunciati il trasferimento ad altro giudice non avviene d’ due punti qualsiasi P, Q e detti P′, Q′ i loro corrispondenti nella t., le rette PP′ e QQ′ il primo esempio di piano di t. non desarguesiano fu indicato, nel 1907, da O. Veblen e ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] presente nel De officis di Cicerone e fu accolta nel Digesto, nonché nel diritto comune innalza verso la contemplazione della verità. È Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio ai principi della f.; esamina i libri che le vengono segnalati, ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...