Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] in medicina. L'anno successivo fu chiamato alla cattedra straordinaria di filosofia mentre il Papa Leone X dava incarico ad A. Nifo di scriverne una confutazione possibilità di «dimostrare» con i principi della filosofia aristotelica l'immortalità ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] , le costò la detenzione nella torre di Londra, dalla quale fu liberata per mancanza di prove a suo carico (1554). Salita al aperto conflitto con la Spagna, latente da anni. Ad acuire la tensione tra i due paesi contribuì anche la condanna a morte di ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] sua intransigenza però lo mise in urto con i moderati presbiteriani e scozzesi: ma crebbe dopo politica estera valse soprattutto ad accentuare il suo entusiasmo .). Fu sepolto nella abbazia di Westminster, donde, con la Restaurazione, fu dissotterrato ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] di Baliol, re di Scozia, ed Edoardo I si giovò dell'aiuto di numerosi feudatarî lo destituisse. Di tale cattura fu incaricato un influente consigliere del re per qualche giorno il papa, preso prigioniero ad Anagni (lo schiaffo di Anagni, 1303). ...
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Storico greco (Alicarnasso tra 490 e 480 a. C. - Atene 424 circa). Fu esule a Samo, poi tornò in patria quando cadde la tirannide, e di lì si recò ad Atene, dove conobbe e ammirò Pericle e fu amico di [...] dell'opera storica una lettura attraentissima. Il pregio artistico delle sue storie, fu detto, sta nell'unità di interesse umano e nel ritmo narrativo con cui egli segue i fatti, le battaglie, gli aneddoti e le singolarità dei costumi e delle leggi ...
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Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più [...] vita economica della nazione intesi soprattutto ad aiutare l'agricoltura e ad accrescere il potere d'acquisto dei funzioni all'autorità statale, gravi dubbi tra i costituzionalisti, sì che durissima fu l'opposizione della Corte suprema, mentre l ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] destato tra i giuristi dello Studio dalla sua Epistola de insigniis et armis lo costrinse ad abbandonare la città della tradizione anche storiografica, non fu però egli stesso storiografo eccelso: i tre libri Historiarum Ferdinandi regis Aragoniae ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] Bassi e A. Vallisnieri il giovane, i quali lo incoraggiarono ad assecondare la sua naturale inclinazione verso le , a Comacchio e nella laguna veneta. La relazione di questi viaggi fu pubblicata nel 1792 in un'opera in cinque volumi con il titolo ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] e ricondusse l'Africa settentr. entro i confini dell'Impero; subito dopo fu intrapresa la guerra contro i Goti, la cui prima fase Dalmazia, Africa settentr., parte della Spagna), che tornava così ad essere dominato, come un tempo da Roma, da Bisanzio ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] caricatura di Cicerone nel mondo antico, e le due Epistulae ad Caesarem, professione di fede in Cesare, da cui S. e insieme audace. Dopo i primi attacchi, la fama di S. si affermò: fin dal periodo giulio-claudio egli fu messo alla pari di Tucidide ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...