Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] sua attività e la sua fama i confini della Toscana, lavorando per un decennio a Padova, mentre la sua opera fu richiesta a Venezia, a Mantova, Giovanni Battista dei Frari, a Venezia, ha fatto, ad esempio, rivedere la tarda datazione per la Maddalena ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] della Isagoge di Porfirio, e i trattati logici Introductio ad syllogismos categoricos, De syllogismo categorico sempre rettamente intese, le dottrine musicali dei pitagorici greci, e fu, insieme con gli scritti musicali di Cassiodoro, alla base degli ...
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M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] appena Roma poté mandare Manio Aquilio con l'incarico di restaurare i due re, M. seppe cedere abilmente alle richieste romane. che tuttavia fu costretto ad accettare (pace di Dardano, 84). Mentre attendeva al riordinamento del suo stato, fu attaccato ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] , pubblicò in concistoro una bolla di scioglimento, che fu però ignorata dai padri conciliari. Il contrasto durò a il papa si fosse deciso ad annullare la sua bolla di scioglimento e nel febbraio successivo i padri conciliari avessero revocati tutti ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] Elisabetta; ma nel 1760 la sua educazione e istruzione fu affidata a N. I. Panin, e per sua influenza P. concepì ben (che le rimasero sino al 1807), e, grazie ad A. V. Suvorov, cacciò i Francesi dall'Italia settentrionale. Dopo il 18 brumaio P. ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] 1514 assorbendone soprattutto gli equilibrati schemi compositivi (decorazioni per i carri carnevaleschi del 1513; stemma di Leone X e Malibu, J. Paul Getty Museum), seguirono le decorazioni ad affresco, ricordate dal Vasari, per le ville medicee di ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] per l'Egitto, ma nel 1250 venne sconfitto ad al-Mansura e preso prigioniero. Liberato quasi subito, Fu istituito da Luigi XIV re di Francia nel 1663 per ricompensare i meriti militari; il numero molto limitato di conferimenti, specialmente durante i ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] Iniziò la carriera come attore radiofonico per i radiodrammi della BBC (fu attivo in compagnie di repertorio con invece un grande successo e il suo nome iniziò ad affermarsi sulla scena teatrale londinese. Associate director del National Theatre ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] al Quirinale. Sono databili a prima del 1638 i tre busti della capp. Frangipane in S. Vallicella), di grande importanza anche perché fu il prototipo delle pale marmoree dei secc L'A., insieme al Domenichino e ad A. Sacchi, rappresentò in Roma la ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] Simmaco. Presto si venne ad un grave conflitto tra Ambrogio e T., la cui occasione fu offerta dalla terribile strage degli 392), che vietava per tutto l'Impero le pratiche divinatorie, i sacrifici cruenti e il culto alle divinità pagane anche reso in ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...