DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] fondazione della Società emancipatrice, che riassorbì i comitati di provvedimento vecchi e nuovi e fu base e premessa del nuovo tentativo di Garibaldi su Roma, che si sarebbe concluso ad Aspromonte.
Nel Comitato centrale della nuova organizzazione ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] (sull'arte), fu dovuto molto più al comune antifascismo che ad un'accettazione delle posizioni cultura e politica 1910-1922, in Annali dell'Istituto di filosofia d. Univ. di Firenze, I (1979), pp. 359-386; Id., Note su D. e Croce, in Dimensioni, ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] quale il C. si accinse ad affrontare il gravoso suo nuovo compito fu da lui più tardi, nelle 417. 418; Arch. Nunz. Portogallo, 134-140; Arch. Nunz. Firenze, 183-188, 252/I, 252/II, 244/I, 244/II, 244/III, 245-247; Arch. Nunz. Napoli, 318 A, 318 B, ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] Dialogo (a sua volta introdotto dalla lettera dedicatoria a Isabella) ad imitazione di quelli dei morti di Luciano (ma anche del quello del 1502, il C. non aveva sbagliato i suoi conti, e fu sorpreso dalla morte proprio all'ultimo istante. Il volume ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] , terra occupata dai Franchi, il quale aveva aderito all'eresia, fu costretto a riconoscere l'errore, e solo in un secondo tempo il derivarè. Base dei rapporti fra lui e Roma continuarono ad essere i patti di mutua amicizia e fedeltà che risalivano a ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] in una sala di palazzo ducale, che da allora fu nominata sala delle Teste, e nella quale venne posta una N. Giannetto, Bernardo Bembo umanista e politico veneziano, Firenze 1985, ad ind.; G. Tamani, I libri ebraici del card. D. G., in Annali di Ca' ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] con successo, delle commedie classiche di Plauto e di Terenzio, messe in scena in traduzione italiana. La prima ad essere rappresentata fui Menaechmi di Plauto nel 1486, seguita nel 1487 dall'Anfitrione. A partire dal 1491 le commedie vennero ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] d'un dialogue sur les femmes.
Anche questo testo rimase inedito, ma fu pubblicato per la prima volta già nel 1784 (nel Journal des gens du -305; J.A. Schumpeter, Storia dell'analisi economica, I, Torino 1959, ad ind.; l'ed. a cura di F. Nicolini dei ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] cui era ancora provato da una grave malattia, il ragazzo fu affidato alle cure dei padri gesuiti del Collegio Romano, che dà ai Medici quanto nello stesso periodo i Savoia sembravano riluttanti ad accettare. Non per questo la ricostruzione fantastica ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] Diego Acosta. Ormai ventunenne, nel maggio 1565 fu destinato ad insegnar retorica in uno dei collegi di Francia di Stato di G. B., in Annali dell'Ist. sup. di Magistero del Piemonte, I (1927), pp. 1-21; J. W. Allen, A history of political thought in ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...