Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria [...] di quegli anni tragici, D. fu arrestato e trascorse quindici anni in carcere, in lager e al confino, ad Alma Ata.
Qui, dal 1943 di due livelli storici, era staliniana ed era cristiana, i toni dolenti, che richiamano alla mente il Pilato bulgakoviano, ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] Colombano a Bobbio. Il manoscritto fu scoperto alla fine del 1493 da Giorgio Galbiato pubbliche di qualche rilievo tra la fine del 4° e i primi anni del 5° secolo (nr. 65).
È 48 e 57): essa viene quindi ad aggiungere materiale prezioso a quello già in ...
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VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] dei drammi Elën (1865), Morgane (1866) lo facciano noto al pubblico, e neppure i primi racconti, Claire Lenoir, L'Intersigne, apparsi tra il 1867 e il 1868. Così non fu compresa La Révolte (rappresentata e stampata nel 1870). Dopo la guerra e la ...
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VARGAS LLOSA, Mário
Ruggero Jacobbi
Scrittore peruviano, nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936. Dopo aver iniziato gli studi letterari all'università di Lima, li portò a compimento in Spagna. Da Madrid [...] un'assidua attività giornalistica.
La sua prima opera pubblicata fu un lavoro teatrale, La huída (1952), ma la evidente vocazione era la prosa narrativa, nella quale cominciò ad affermarsi con i racconti riuniti sotto il titolo Los jefes (1958). Nel ...
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RODARI, Gianni
Emanuele Trevi
Giornalista, pedagogista, scrittore per l'infanzia, nato a Omegna (Novara) il 23 ottobre 1920, morto a Roma il 14 aprile 1980. Conseguito il diploma magistrale nel 1937, [...] raccontare storie). Nel 1970 R. fu insignito del premio Andersen, che può sempre ricordare che molto spesso i suoi volumi sono frutto dell'assemblaggio plurisecolare repertorio fantastico-fiabesco (da F. Rabelais ad H. Ch. Andersen, da G. Basile ...
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Poeta e narratore guatemalteco, nato a Guatemala il 19 ottobre 1899, morto a Madrid il 9 giugno 1974, premio Nobel per la letteratura nel 1967. Durante gli studi universitari prese parte alle lotte degl'intellettuali [...] Lida Sal (1967) riuniscono i racconti lunghi e brevi di A., una misura in cui egli fu spesso esemplare e che la Asturias, Milano 1966; A. Melis, La parabola di M. A. Asturias, in Ad libitum, 4, 1968; C. Vian, M. A. Asturias romanziere-poeta dei Maya ...
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ZWEIG, Stefan
Scrittore austriaco, nato a Vienna il 28 novembre 1881. Dopo conseguita la laurea in filosofia, libero da preoccupazioni finanziarie, viaggiò molto e conobbe le più importanti letterature [...] E. Verhaeren, di cui lo Z. fu molto amico (trad. 1906, saggio critico al disopra d'ogni frontiera.
Con i suoi romanzi e le sue opere critiche centrale un'atmosfera d'intellettualità cosmopolita, aperta ad ogni novità come lo spirito dello stesso Z ...
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VARANO, Alfonso
Raffaele Spongano
Letterato, appartenente alla famiglia degli antichi duchi di Camerino; nacque in Ferrara il 13 dicembre 1705, vi morì il 18 giugno 1788. Educato dal 1715 al 1722 nel [...] l'amorevole abate Gerolamo Tagliazucchi. Fu poi iscritto in molte accademie, vita; ma in nessun passo esse sollevano ad altezza veramente poetica questo tema. L' sostituisce la fantasia, e ne sono indizio i nessi lenti, gli episodî diffusi, il ...
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Scrittore tedesco, nato a Kiel il 23 aprile 1898. Figlio d'un ufficiale di marina e d'una russa, mentre compiva gli studî ginnasiali fu inviato, appena sedicenne, al fronte orientale, rimanendo poche settimane [...] fatto prigioniero una seconda volta, riuscì nuovamente ad evadere stabilendosi, nel 1921, in Germania, commissario bolscevico (ma cfr. anche il romanzo Das grosse Grab, 1920, e i racconti Zug durch Sibirien, 1934). La vena più autentica di D., per ...
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Scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1879. Fu dapprima impiegato alle ferrovie; laureatosi quindi in legge, esercita da molti anni l'avvocatura nella sua città. Ha collaborato a numerosi giornali [...] ), tentativo giovanile in cui è più di un accento dannunziano, i primi racconti del C.: 6 storielle di nòvo cònio (ivi 1917 originario bozzettismo e colorismo in una atmosfera lirica e drammatica ad un tempo, che dà alle persone, al paesaggio, alle ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...