VOITURE, Vincent
Poeta francese, nato ad Amiens nel 1598, morto a Parigi nel 1648. Figlio d'un ricco mercante di vini V. studiò in collegio, dove apprese a conoscere quella società mondana di cui egli [...] ingresso nell'Hôtel della marchesa di Rambouillet, di cui il V. fu l'anima.
In questa sua esistenza, parassitaria e inoperosa, che V. visse oblioso e inattivo, pago di scrivere, durante i suoi viaggi in Spagna e in Italia, qualche lettera piuttosto ...
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WARTON, Thomas
Ernest de Sélincourt
Poeta e storico della letteratura inglese, nato a Basingstoke il 9 gennaio 1728, morto a Oxford nel maggio 1790. Fece gli studî sotto la guida del padre e poi a Trinity [...] Newmarket nel 1751. La raccolta delle sue opere fu pubblicata nel 1777 e nel 1791. Nella prefazione amore per lo Spenser lo spinse ad esplorare le fonti sulle quali questo poeta risultato la sua History of English Poetry (I, 1774; II, 1778; III, 1781 ...
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Poeta, drammaturgo e romanziere irlandese, nato a Dublino l'8 maggio 1896, morto ivi il 21 marzo 1974. Nel 1917 pubblicò − con l'aiuto di G.W. Russell − The vengeance of Fionn, secondo la moda di riproposta [...] riuscirà a liberarsi solo dopo molti anni. Nel 1921 fu costretto ad abbandonare il suo posto di docente nel cattolico University College le ironiche liriche di A sermon on Swift (1968). I suoi drammi in versi, di straordinaria maestria tecnica, sono ...
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VIGO, Lionardo
Raffaele Corso
Scrittore, poeta ed erudito nato ad Acireale il 25 settembre 1799, morto ivi il 14 aprile 1879. Fu deputato al parlamento siciliano del 1848-49.
Temperamento strano di [...] e della provenienza dei canti, spesso sbagliate o falsate.
Il V. ebbe dapprima, a collaboratori, i giovani (il Capuana, S. Salomone Marino e G. Pitrè); ma in seguito ad aspre critiche, che attaccarono l'opera sua ed alle quali presero parte il De ...
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(App. III, I, p. 60)
Poeta spagnolo, morto a Madrid il 14 dicembre 1984. Nel 1977 gli è stato concesso il Premio Nobel per la Letteratura, che va ad aggiungersi al Premio Nacional de Literatura assegnatogli [...] opera dei surrealisti francesi come pure di S. Freud, di cui fu accanito lettore tra il 1927 e il 1928), che si chiude con della vecchiaia come obbligata rinuncia all'amore e preparazione ad affrontare la morte (il ricordo del Quevedo dei sonetti ...
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Scrittore francese, nato a Varennes (Haute-Marne) il 5 luglio 1899. Conseguita la "licence" alla Sorbona, dove fu discepolo di G. Lanson, di F. Strowski e di D. Mornet, divenne insegnante di lettere. Con [...] l'acceso dadaismo. Più tardi fondò Dés e fu poi tra i redattori della Nouvelle Revue Française. È autore di eau et le feu (1956). La sua narrativa si ispira ad una equilibrata malinconia. Altrettanto considerevole è la sua produzione saggistica e ...
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Studioso sovietico di teoria della letteratura (nato ad Orël il 17 novembre 1895, morto a Mosca il 7 marzo 1975). La notorietà di B. è affidata in massima parte ai suoi studi dostoevskiani (Problemy tvorčestva [...] ′ja i Renessansa ("L'opera di Rabelais e la cultura popolare del Medioevo e del Rinascimento"). B. fu professore in di B. è stata pubblicata a Mosca nel 1975, Voprosy literatury i estetiki "Questioni di letteratura e d'estetica"); di questi saggi, ...
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VANNETTI, Clementino
Giulio Natali
Letterato, nato a Rovereto il 14 novembre 1754, morto ivi il 13 marzo 1795. Fu uno dei più fervidi campioni della purità della lingua italiana; i suoi spogli di autori [...] intorno ad Orazio (1792), l'opera sua più nota, con un discorso Sopra il sermone oraziano imitato dagl'Italiani, compiuta ed elegante rassegna di tutti gli autori italiani di sermoni dal Muzio al Pindemonte; e altre cose minori. Scarso valore hanno i ...
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LÉAUTAUD, Paul
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Parigi il 18 febbraio 1872, morto ivi il 22 febbraio 1956. Abbandonato sin dai primi anni dalla madre ed educato dal padre, suggeritore al Théâtre-Français, [...] una gioventù povera e fu costretto ad esercitare svariati mestieri. Nel 1895 riuscì però ad occuparsi, come segretario di 1903; Les amours, 1906) lo rivelano un neoclassico, fra i contemporanei, per lo stile netto e conciso esprimente una concezione ...
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Scrittore americano, nato ad Annapolis, Md., il 10 luglio 1892. Laureatosi nel 1917, entrò subito nel giornalismo, in cui è tuttora attivo, e a tale attività si connette il suo primo volume, Our Government [...] profili.
I suoi esordî di narratore risentirono la duplice influenza del modo cosiddetto hard-boiled messo in grande voga da E. Hemingway e di tonalità caratteristiche della maniera tough di E. Caldwell. Primo frutto di questa influenza fu il breve ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...