D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] lo scill’e cariddi fra i sospiri rotti e il dolidoli degli sbarbatelli, come in un mare di lagrime fatto e disfatto ad ogni colpo di remo, -faraone del XV secolo a.C. il cui regno fu primizia del bien gouverner femminile ma subì la damnatio memoriae ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] il C. non ebbe un ideale politico definito; tanto che arrivò ad affermare che ogni governo è buono in astratto e cattivo in 1800 a cura di Giovanni Rosini, fu conclusa nel 1813, in quaranta volumi (i volumi XII-XXXVII vennero pubblicati a Firenze ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] Perseveranza di Milano ad un'intelligente attività ironia, al suo primo apparire il Mefistofele fu giudicato dal pubblico e dalla critica come pp. 189-198, 221-230; Id., A. B. musicista, in La Ronda, I (1919), n. 5, pp. 53 ss.; A. Cortella, A. B. ed ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] sorprese e squassate" (p. 176).
Quasi unanimemente negativo fu il giudizio della critica su questa opera della F., B. Conti, Roma 1987; V. Cardarelli, Epistolario, I (1907-15), a cura di B. Blasi, s. 1. 1987, ad Indicem.
A. Graf, rec. a Una donna, in ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] del sentimento con la morale e con la ragione, che sembra ancora una indicazione utile. F. De Sanetis (1873-74) fu attento ad enucleare i tratti lirici del poeta (e di una lirica chiusa, "che non si spande", di uno spirito "chiuso come una vergine ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] considerati adatti al nuovo corso. Tra i cassati fu quasi tutta la vecchia guardia degli Umidi (eccetto l'inamovibile Stradino, massaio a vita) e con essa il Grazzini.
Gli avvenimenti del 1547 diedero materia ad alcuni poemetti burleschi, in cui le ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] 1832, in Carteggio Giordani-Vieusseux, p. 148), non ebbe torto ad affermare nel 1837 che "gli scritti di Giordani, puri, limpidi, Considerato, però, che il G. fu un epistolografo instancabile e che i suoi corrispondenti non applicarono con lo stesso ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] , e aveva uno zio, Rinaldo, che era stato garibaldino. Il L. fu sempre molto legato alla famiglia, con cui visse fino a età matura; e lo avrebbe mai abbandonato - riuscì ad attrarre alcuni fra i migliori nomi della letteratura nazionale, talvolta ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] ...). Anche l'apparato del quale si circondò nel corso del viaggio fu tale "che mai non era stato visto un privato viaggiare con di reciproca stima ed amicizia che si venne ad instaurare fra i due eruditi, ed insieme l'evolversi degli esperimenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] l’appoggio dato agli Asburgo e alla causa dell’impero contro i Borboni e i francesi in genere (compreso Luigi XIV, condannato – come già da se, dalla fine degli anni Trenta, fu Giovanni Lami (1697-1770) ad applicare il metodo del vignolese, una ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...