(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] ca.): gli I. ne uscirono vincitori e Ramesse II dovette ritirarsi verso la Palestina; la pace con l’Egitto fu conclusa da il dio nazionale, divinità della tempesta e della folgore, affine ad Adad assiro e a Teshup urrita; sua paredra era la ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] vasche e bocche a protomi ferine. Celebri erano la Calliroe ad Atene, la Pirene e la Glauce a Corinto. Tra f. rinascimentale e barocca fu un elemento importante nella . Molto in voga furono i cosiddetti ‘teatri d’acqua’, i ninfei ecc. Imponenza severa ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] marittima, ove ospitò s. Paolo. È detto anche evangelista e fu spesso confuso con F. apostolo; aveva quattro figlie, profetesse ( carità, a cristiana gaiezza e ad alta spiritualità, così con gente del popolo come con i personaggi più eminenti, da s. ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] sua origine etnica. Si tende ormai ad accogliere la teoria di una origine la fondazione in questo luogo del suo culto oracolare. I mitografi e le testimonianze parlano di un serpente maschio, A. giunse in Italia e fu accolto a Roma molto presto, ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] vita della comunità e dai problemi etici. Così, notevole fu il contributo di T. al problema trinitario, da lui ), vi è l'Ad nationes; un gruppo di trattatelli morali che affrontano i problemi della comunità cristiana, tranne l'Ad martyras (197 se ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] polemica contro Carlostadio; nel 1529 gli fu vicino a Spira e a Marburgo; poi ad Augusta, ove tuttavia tentò la conciliazione conseguenze etiche; negli scritti dedicati a questi temi i presupposti luterani sono infatti costantemente modificati da una ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] probabilmente per introdurre la liturgia romana tra i Mozarabi: festa, 16 ottobre.
5 Radla) in quello di Anastasio. Nel 997 fu posto dal principe d'Ungheria Géza al governo ), della cui vita si sa poco: era ad Alessandria poco prima del 640 e sotto il ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] 'una politica d'intesa con Roma contro i musulmani, ripose sulla sede patriarcale Ignazio; F. fu chiuso in convento (867) e condannato nell dotti, si leggevano i classici e si trascrivevano codici. Frutto di tale attività, oltre ad opere teologiche ( ...
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Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] del discutere per brevi domande e risposte fu contrapposto al sistema sofistico del lungo discorso quando pretendeva di valicare i limiti dell’esperienza possibile attraverso una continua contrapposizione di tesi ad antitesi nell’intento, mai esaurito ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] sua opera migliore. Dopo la scomunica continuò ad approfondire problemi di storia della religione e morale?, 1933, contro Bergson). Vivacemente polemici, ma di grande interesse, i suoi Mémoires pour servir à l'histoire religieuse de notre temps (1931 ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...