SASSONIA (ted. Sachsen; fr. Saxe; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
È tra gli stati che compongono la Germania il quinto per superficie (14.986 kmq., pari alla trecentesima [...] imperiali e sul suo territorio fu data la battaglia di Lützen. Dopo questa, il principe sassone tornò ad accostarsi all'imperatore, con il quale fece pace a Praga; ne ebbe concessa la Lusazia e i territori ecclesiastici secolarizzati, concessioni che ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] il 5 giugno 1400: la rata di ottobre non fu corrisposta). I più antichi membri del ramo diretto della famiglia (Chaucer a celebrare le virtù della defunta duchessa Blanche of Lancaster e ad esprimere il cordoglio del consorte, è poco più di un ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] alla nuova vita dell'Occidente europeo.
Così la riscossa fu breve: i Longobardi, invasa l'Italia (568), la divisero in della Germania, della Francia orientale, dell'Italia, battuti da Ottone ad Augusta (955), serrati fra il regno di Germania e d' ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] domenicano, terminato con una sentenza (1592), che lo invitava ad abbandonare le dottrine telesiane per tornare al tomismo, e Napoli . Uffizio. Tuttavia quest'ultima fase della prigionia non fu dura. I suoi vasti disegni teocratici, la sua cultura, e, ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] tardi, per ragioni politiche.
Medicina e scienze. - A. fuad un tempo medico teorico e pratico assai rinomato, tanto che A. F. Mehren, serie di articoli nel Muséon di Lovanio, I-VIII (1882-1889), studianti opuscoli riservati e mistici prima non mai ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] fedeli le singole parti del Corano, non appare più in esso; poiché i redattori varî, che dopo la morte di Maometto raccolsero il libro dai orientali, ottima quella fatta eseguire in Egitto dal re Fu'ād (1ª edizione, Cairo 1923-24; altre successive, ...
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1. A. di Ramnunte. - Oratore e uomo politico ateniese, nato al tempo della guerra contro i Persiani (primo quarto del sec. V a. C.), in anno non determinabile esattamente. I primi rudimenti dell'eloquenza [...] dal Nicole nel 1907, se pure si accetta l'attribuzione ad Antifonte, che fu per altro da alcuni contestata, non aumentano che di poco le scarse testimonianze che se ne avevano, poiché i pochi periodi lacunosi che ce ne sono rimasti non bastano a ...
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1. Figlio di Carcino, un fuoruscito di Regio, che si era stabilito in Sicilia, a Terme, dove diresse una fabbrica di ceramiche, A., nato circa il 360 a. C., ebbe come il fratello Antandro un'educazione [...] in cui egli sarebbe caduto prigioniero (301 a. C.?), è dubbia; sappiamo invece della guerra contro i Geti, nella quale Lisimaco fu costretto ad arrendersi col suo esercito (291 a. C.). Poco dopo Agatocle ebbe il comando della guerra nell'Asia Minore ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] rimasta nella grande maggioranza fedele all'ortodossia sunnita, ad abbracciare il credo shīita. Di qui una serie di ai loro nemici d'Occidente, fu soltanto un diversivo.
Nuova cagione d'indebolimento fu per i Fatimiti la conquista della Palestina da ...
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POINCARÉ, Jules-Henri
Fabio CONFORTO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nato a Nancy (Meurthe-et-Moselle) il 29 aprile 1854 e morto a Parigi il 17 luglio 1912, cugino di Raymond (v.), fu tra i più grandi [...] Nel 1881, essendo già stato riconosciuto il suo valore eccezionale, fu chiamato alla Facoltà di scienże di Parigi, dapprima come " ; si dedicò a chiarire tutti i suoi rapporti con le teorie precedenti, ad appianarne le contraddizioni, a mettere nella ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...