POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] cui però rimase sostanzialmente distante. A Budapest fu tra i fondatori del circolo Galilei; dal 1924 al . Weber e di W. Sombart) richiede un'attenta verifica quanto ad ampiezza, qualità e ruolo dei processi economici nelle singole situazioni.
Bibl ...
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Scrittore e uomo politico inglese nato a Farnham nel Surrey il 9 marzo 1762 da poveri contadini, morto il 18 giugno 1835 presso Guidford. Fu dapprima scritturale nello studio d'un avvocato a Londra e più [...] sue opinioni politiche mutarono e cominciò ad avere idee radicali. Fu multato di 2000 lire sterline nel 1809 italiano (Lugano 1827).
Bibl.: R. Huish, Memoirs of W. C., Londra 1836; E. I. Carlyle, W. C., Londra 1904; E. Smith, in Dict. of Nat. Biogr., ...
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Generale e uomo di stato dei Paesi Bassi meridionali, nato nel 1510. Fu tra i migliori generali di Carlo V: nel 1553 prese Longwy ai Francesi; nel 1554 fu nominato governatore della città e della contrada [...] di stato, il frisone Viglius, fu anzi sempre contrario alle domande dei abbia pronunziato una frase così umiliante, poiché i nobili che presentarono la supplica a Margherita parte. Sembra che sia stato lui ad indurre don Giovanni a muovere di ...
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Erudito, filologo, stampatore francese, nato a Orléans il 3 agosto 1509, morto a Parigi il 3 agosto 1546. Dopo avere studiato nella sua città natale e quindi a Padova, divenne segretario del vescovo di [...] ateo-razionaliste, come alcuni hanno sostenuto. Calvino condannò i suoi libri, e d'altra parte certe esortazioni del fosse quello che oggi si chiamerebbe un "libero pensatore". Fuad ogni modo uomo di vivacissimo ingegno, di carattere orgoglioso, ...
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Scrittore e uomo politico danese, nato a Copenaghen il 21 ottobre 1847. Amico di Jacobsen, col quale venne in Italia nel 1873 e del quale pubblicò più tardi le lettere precedute da un'affettuosa biografia [...] scenica", 1898) e con i suoi drammi contribuì efficacemente a rinnovare in Danimarca il teatro.
Ad alcuni drammi, nei quali l membro del Senato (1909), ministro delle Finanze (1911-1920), fu uno dei creatori e dei dirigenti del partito radicale, che, ...
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Uomo politico nord-americano, nato a Washington il 25 febbraio 1888 e morto ivi il 24 maggio 1959. Compiuti gli studî giuridici a Princeton, alla George Washington univ. e a Parigi, divenne presto uno [...] nella resistenza alla diffusione del comunismo, dell'opposizione ad ogni tentativo comunista di espansione armata, e del mondo occidentale per le sue tesi, i suoi metodi e molte delle sue iniziative, fu però sempre rispettato per l'integrità personale ...
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Si designano con questo nome due personaggi, padre e figlio, vissuti il primo intorno all'812-823, e il secondo circa l'823-839, professanti legge bavara, detti, nelle carte contemporanee, conti e duchi [...] ad Aquisgrana presso il marito, dopo averla liberata dalla prigionia d'un monastero di Tortona, a cui l'avevano costretta i nella Settimania e altrove. Figlio e successore di lui fu Adalberto I (v.).
Bibl.: A. Hofmeister, Markgrafen u. ...
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Uomo politico, giurista, letterato brasiliano, nato a Bahia nel 1849, morto a Rio de Janeiro nel 1923.
La carriera politica di B., iniziata nel 1870, fu lunga e brillante; e immensa è stata la sua influenza [...] il Brasile ad associarsi alle potenze dell'Intesa.
Nel 1919, il suo giubileo di scrittore fu celebrato, con ben meritò l'ammirazione e la venerazione dei suoi concittadini; e fu tra i pochi Brasiliani, finora, la cui notorietà varcò le frontiere della ...
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Di stirpe baiuvara, nacque al più tardi nel 746, probabilmente nei pressi di Frisinga. Con l'abate Sturmi di Fulda, A. fu tra i primi Bavaresi attratti nell'ambito della vita spirituale tedesca, e fu tra [...] Amand (Elno) nel Hennegau, dove completò i suoi studî ed entrò in rapporto con uomini di Saint Amand nel 782 nel 785 fu consacrato vescovo di Salisburgo, pur mantenendo insieme incremento alla scuola, chiamandovi ad insegnare, accanto a Edilberto, ...
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Di Giov. Carlo Aliberti, pittore e decoratore, nato in Asti il 5 marzo 1662 ed ivi morto circa il 1740, s'ignora la formazione artistica. Forse, come altri Piemontesi del tempo, studiò a Roma e vi fece [...] suoi, a detta del Lanzi, i modi della scuola bolognese e di quella del Maratta. Fuad ogni modo un pittore di carattere e valore regionale, che senza novità coltivò la pittura decorativa in Asti, Cuneo, Alessandria Cherasco e Pavia. Poiché parte dell ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...