GENTILESCHI LOMI, Orazio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa nel 1563 (o 1565), morto a Londra nel 1647 (o 1638). Si formò a Firenze sotto il proprio fratello Aurelio Lomi nella tradizione tecnica del [...] viveva ad Angers come pittore del re di Francia; non si conoscono loro opere. Mol. to più illustre fu Artemisia T. Mezzetti, L'attività di O. G. nelle Marche, in Dedalo, n. s., I (1930-31), pp. 541-57; B. Molajoli, A proposito del G. nelle Marche, in ...
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Celebre famiglia veneziana, che diede tre dogi alla Repubblica. Primo fu Vitale il quale ascese al supremo potere nel 1084 (o 1085), vinse i Normanni di Roberto Guiscardo tra Corfù e Butrinto, e ottenne [...] spedizione del 1102 per aiutare Baldovino I re di Gerusalemme), sia, soprattutto egli si trovava come ambasciatore ad Avignone, presso papa Innocenzo VI, per lui e per la moglie). Lo Steno fu condannato; m il doge ritenne insufficiente la punizione, ...
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STURZO, Luigi
Giuseppe PETROCCHI
Uomo politico e sociologo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871. Studiò nel seminario della città natale, dove nel 1894 fu ordinato sacerdote, passando poi a Roma [...] ispirato alla dottrina sociale cristiana e ad una marcata autonomia e indipendenza politica. di segretario del partito. Il 25 ottobre 1924 fu costretto a varcare la frontiera.
Intensissima la sua complessa visione cosmologica. I suoi volumi di ...
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ZAMBECCARI, Livio, conte
Mario Menghini
Patriota, nato a Bologna il 30 giugno 1802, morto ivi il 2 dicembre 1862. Era figlio del conte Francesco (v.). Entrato diciannovenne nella carboneria, ebbe da [...] Durando sul Po, avendo da lui incarico di coprire con i suoi volontarî la posizione di Francolino. Partecipò in seguito a Lo Z. si rifugiò a Corfù, poi a Patrasso, ad Atene, dove nel 1854 fu colpito dal colera, infine in Piemonte, e colà rimase fino ...
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Tipografo, nato a Portogruaro il 24 aprile 1770. Da giovane s'occupò nelle pubbliche amministrazioni, arrivando sino alla carica di segretario generale del dipartimento del Mella. Accortosi che la carriera [...] che dopo la rovina totale di Nicolò fu traslocata a S. Vito al Tagliamento. una all'altra: Biblioteca storica di tutti i tempi e di tutte le nazioni, 80 B. non trovò che disinganni e miseria; ricorse ad usurai e a prestiti di poche lire e venne ...
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Pittore e scultore. Nacque circa il 1509; morì a Roma nel 1566. Scolaro del Sodoma poi di B. Peruzzi, recatosi assai giovane a Roma fu tolto come aiuto da Pierin del Vaga; indi divenne seguace di Michelangelo, [...] commise di rivestire di panni sottili i nudi di Michelangelo nel Giudizio Universale, onde fu soprannominato "Braghettone". Dopo la morte pitture furono poi commesse ad altri. Si diede anche alla scultura, ma sempre per i soliti difetti poco condusse ...
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Uomo politico e chirurgo, nato a Milano il 19 ottobre 1812, morto a Roma il 10 aprile 1886. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Pavia (1836), e vinta una borsa di studio, viaggiò all'estero, [...] . Due anni dopo fondò la Gazzetta medica, che fu palestra utilissima per gli scienziati italiani, e contrasse ad un tempo amicizia col Cattaneo, col Cernuschi, col Maestri, con i quali cooperò validamente all'insurrezione delle Cinque Giornate e ...
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Giovanni nacque presso Genova nel 1495. È incerto l'anno di sua morte; allievo di A. Semino imitò il Pordenone e il Vaga, che in quel tempo decorava il palazzo di Andrea d'Oria a Fassolo. Nella chiesa [...] nel Duomo. Il C. fornì anche disegni ad arazzieri.
La vita di Luca fu avventurosa: la leggenda narra del suo sfortunato amore e del figlio Orazio, del quale poco si conosce. Ma i lavori dell'Escuriale dimostrano la rapida decadenza del maestro. (V. ...
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Patriota e scrittore, appartenente al primo periodo del Risorgimento, del quale dev'essere considerato uno dei teorici. Nacque a Frosinone nel 1759 e soltanto nell'età matura poté rivelare il suo temperamento [...] fu membro di una delle magistrature che in Roma repubblicana risuscitarono i nomi classici: il tribunato. E quando, per i non si preoccupa d'altri problemi e quindi non può ascriversi ad alcuna delle scuole politiche che stavano per formarsi ai suoi ...
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BINNI, Walter (App. III, i, p. 240)
Critico letterario, morto a Roma il 27 novembre 1997. Dal 1964 fu professore all'Università "La Sapienza" di Roma; dal 1977 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. [...] di storia, pensiero e immaginario dell'autore e del proprio tempo.
Tra i numerosi saggi di B., che coprono un ampio arco d'interessi: su cui la critica si era prevalentemente concentrata fino ad allora. Al fortunato testo del 1947, La nuova poetica ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...