DA LEZZE, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 29 genn. 1425, terzo dei quattro figli maschi di Benedetto di Donato e di Franceschina Contarini di Pietro.
La madre del D. dovette morire presto, [...] alquanto modeste, poiché, dei quattro figli di Benedetto, Priamo fu sopracomito di galera, Girolamo podestà a Piove di Sacco, e entroterra balcanico, aveva subito un feroce assedio ad opera del pascià Solimano, i cui sforzi risultarono però vani ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] del suo signore, una georgiana di nome Fatima, nel marzo del 1809 fu costretto a fuggire da Scutari, dove si era stabilito, su una a Rodi e poi ad Alessandria d'Egitto. Arruolatosi come soldato semplice al servizio del pascià d'Egitto alle dipendenze ...
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ZORZI, Girolamo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia nel 1431 da Francesco, del ramo a S. Severo, e dalla sua terza moglie, Lucrezia Bon di Alessandro.
Nonostante, come impietosamente precisa Marco Barbaro, [...] richieste dei pascià.
In seguito (3 settembre 1476) Zorzi fu eletto provveditore Sanuto, I Diarii, a cura di R. Fulin et al., I-VII, Venezia 1879-1882, ad ind.; Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, V, Francia (1492-1600), a cura di L ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] fermare a Napoli nel monastero di S. Chiara e qui l'invito gli fu rinnovato dal nuovo guardiano di Gerusalemme p. Paolo da Lodi.
Il 19 Greci e le angherie e le crudeltà del pascià, riuscendo ad ottenere con notevole spesa venti "privilegi" a favore ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] contumacia, non poté a lungo ignorarlo e fu costretto ad avere con lui frequenti contatti non diversamente da partito con altri europei al seguito del comandante in capo, nusain pascià - di vegliare e di riferire sul trattamento e sulle condizioni ...
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CORDELLA, Ernesto
Francesco Surdich
Nato a Vasto (Chieti) il 16 apr. 1864 da Federico e da Isabella Celano, era entrato giovanissimo all'Accademia militare di Torino e, diventato sottotenente di artiglieria, [...] suo capitano, Eduardo Bianchini. Fatto prigioniero e condotto ad Addis Abeba fu liberato dopo quattordici mesi, e raggiunse Massaua il recuperare il materiale scientifico ed il teschio di Emin Pascià, che era stato assassinato in quelle regioni. ...
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RAMBERTI, Bartolomeo
Giampiero Brunelli
RAMBERTI, Bartolomeo. – Nacque a Venezia verso il 1503 da Andrea e da Chiara (di cui non è conservato il cognome).
La sua famiglia era originariamente istriana [...] del suo principale ministro, Ibrahim pascià, vivendo per lo più ritirato. Firenze nel 1529.
Tornato in patria, Ramberti fu spedito dal Senato al convegno di Nizza nel Diarii, XL, Bologna 1969, ad ind.; LVIII, Bologna 1969, ad ind.; A. Laporta, La ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] mercanzia, non riuscendo però ad intercettare una nave corsara, comando del bey di Cipro Sinarì Pascià: scompaginata la squadra avversaria, catturò governo di Napoli quando il cardinale Gaspare Borgia fu chiamato a sostituirlo quale viceré.
Con le sei ...
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BRITTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Appartenente a una famiglia cosentina di antica nobiltà, è forse da identificare con un omonimo figlio di Nicola, del quale si sa che viveva in Cosenza nel [...] si incontravano ad attraversare il paese.
A Bassora il B. ebbe molte difficoltà per ottenere dal pascià, il alla volta del Mar Rosso.
A Goa, dove incontrò il Sassetti, fu costretto a trattenersi per più di un anno, tra mille difficoltà causategli, ...
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DORIA, Pagano
Maristella Cavanna Ciappina
Marchese di Torriglia, conte di Loano, cavaliere gerosolomitano, nacque a Genova nel 1544-45 da Giannettino e da Ginetta Centurione di Adamo. L'assassinio del [...] costoro lo avessero tradito e ucciso, portando la sua testa al pascià.
Alla sua morte, mancando il D. di eredi legittimi, tutti il solo feudo di Santo Stefano d'Aveto fu concesso da Ferdinando I ad Antonio Doria, figlio naturale del D., legittimato ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...