BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] generale iscurimento. I dipinti in detta galleria, tra i molti distribuiti ad allievi del Cortona e i due eseguiti al suo calibrato comporre. Nella rappresentazione del paesaggio fu influenzato da Gaspar Dughet - il francese dipinse lo ...
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ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] tutti gli studiosi concordemente sono propensi a riferire ad A., e i putti reggenti lo stemma nel tabernacolo della citato dai documenti, l'affresco di Porta Nuova a Siena, non fu terminato dall'artista aquilano, bensì da Sano di Pietro.
Bibl.: ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] giudicare da quanto ne scrisse Colasanti (1910): "scultore ad un tempo vigoroso e delicato, capace di ravvivare un gruppo di disegni; nello stesso anno fu membro della Commissione ordinatrice della I Biennale romana, mostra alla quale parteciperà nel ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] Scene bibliche, oltre a un Ecce homo per i Fatebenefratelli di Milano. A Roma prese lezioni di agosto del 1759 e del 1766; fu infine sottosegretario nell'anno 1773.
Stato pontificio: il De Rossi elenca quadri ad Ancona (anteriori al 1749: Morte di s ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] Modena e a Bologna. Unica opera del B. che rimase inedita fu l'Absalon, tragedia in un prologo e cinque atti (Bologna, e quegli accenni ad avvenimenti troppo legati a un ambiente provinciale per poter esser intesi da tutti i lettori. Proprio questo ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] commissione di una pittura per il castello di Prodio, da Giacomo passò ad A.; nel 1492 dipinse 36 mazze per la festa del Corporale. A. fu certamente più larga di quanto indichino i documenti reperiti e le opere ancora conservate (oltre i riconosciuti ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] dei palazzi fiorentini del XV e del XVI secolo, il graffito fu sovente impiegato dal Feltrini. Un altro esempio superstite di tale tecnica, (1881), p. 369;L. Ginori Lisci, I palazzi di Firenze, Firenze 1885, I-II, ad Indicem; Ch. Thiem-G. Thiem, A. ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] in Italia.
Il problema di B. fu dunque quello di inserire il linguaggio liberty, che aveva i suoi fondamenti e la sua storia legati a compromesso con una classicità d'impianto chiamata ad assolverne i compiti celebrativi.
L'opera posteriore del B. ...
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BOCCHI, Faustino
Camillo Boselli
Figlio di Giacomo e di Giulia Faioni, nacque in Brescia il 17 giugno 1659. Non sappiamo se il B. si sia mai mosso da Brescia; il Carboni e l'autore del manoscritto K. [...] tarde, schiariti e vibranti, i quali preludono in certi toni all'Albrici che del B. fu scolaro; così il S. Bollitura dei maccheroni,La cura del merlo,Danza di nani in riva ad un fiume) e in numerose collezioni private italiane.
Fonti e Bibl.: ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] . Sappiamo con certezza che suo padre fu Vettore, in quanto "fìo de ser dati aiuti in denaro ad alcuni dei suoi figli. . B. Cavalcaselle,A history of painting in Northern Italy, London 1912, I, pp. 184 s.; 292-298; A. Venturi,Storia dell'arte italiana ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...