AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] trovò ad abbracciare il filone neorinascimentale che, permettendogli di dare per risolti a priori i stessi le premesse per una loro concreta evoluzione. Nel 1897 l'A. fu nella commissione di concorso per il nuovo palazzo della Cassa di Risparmio ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] Angeli, gli affreschi con Profeti e sibille sulle colonne e i Putti con medaglioni sotto l'innesto della cupola, la decorazione della altare maggiore. Sempre ad affresco, opera meno grandiosa ma fra le più significative, fu eseguita la lunetta già ...
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BAZZARO, Leonardo
Paolo Mezzanotte
Nacque il 13 dic. 1853 a Milano, da Ambrogio, commesso in un negozio di stoffe, che poi rilevò e gestì in proprio, consentendo in tal modo ai figli Leonardo ed Ernesto [...] di vivace coloritura.
Operoso. fino ad età avanzata, il B. fu fecondissimo di opere: talvolta parve che . Salvaneschi, E. B., Milano 1921; G. Nicodemi, E. B., in Cronache d'arte, I (1924), pp. 50-56; Il ritratto nell'opera di E. B., in Lo scultore e ...
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CALCAGNI, Antonio
Giovanna Casadei Mugnai
Nacque a Recanati il 18 dic. 1536 da Bernardino e Minerva Paulini, o Polini (negli atti redatti in latino è registrato come Antonius Bernardini de Calcaneis). [...] disposizione al disegno fu avviato molto giovane all'arte presso la bottega che i Lombardi avevano impiantato a della Marca di Ancona, II, Macerata 1834, pp. 53-58 e ad Indicem;[G.Pisani Dossi], Guidadel viaggiatore alla città di Loreto…, Siena 1895, ...
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CANNICCI, Niccolò
Sandra Vasco
Nacque a Firenze il 29 ott. 1846.
Il padre, il pittore Gaetano nato nel 1811 a San Gimignano e morto a Firenze nel 1878, fu allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze [...] contatti avuti anche con gli impressionisti il C. fu sollecitato ad abbandonare la sua prima maniera che gli aveva 85-88; n. 4, ibid. 1972, pp. 75-77; R. De Grada, I macchiaioli, Milano 1967, pp. 23, 91, tav. LI; A. Cannistraro, Pittura dell' ...
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ANOVELO da Imbonate
Renata Cipriani
Vissuto verso la fine dei sec. XIV, originario probabilmente del territorio di Como, fu tra gli artisti lombardi meglio noti alla storiografia dell'800, avendo lasciato [...] possibilità di Anovelo. Del resto, i documenti di pagamento sembrano comprovare che l'opera fu interamente eseguita dall'A. In , riducendo il tentativo di dare evidenza corposa alle figure ad una lumeggiatura di maniera, che fa svaporare nel bianco ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] vi è dubbio che saranno i ritrattisti, da La Tour a Nattier, da Liotard a Perronneau, ad affascinare il giovane artista e a , mostra l'intensa suggestione di Boucher. Fu proprio il successo dell'Accademia che indusse i duchi di Parma a nominare il B. ...
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CARCANO, Filippo
Luisa Giordano
Nacque a Milano il 25 sett. 1840, figlio di Gaetano, modesto merciaio che teneva bottega al Coperto dei Figini, e di Francesca Piccaluga. Il giovane venne avviato alla [...] culturalmente aggiornato e non diede risultati apprezzabili. Fu premiata all'esposizione di Brera del 1862 una Piacenza 1967, pp. 119 s.; T. Fiori, Archivi del divisionismo, I, Roma 1968, ad Indicem; Milano 70/70 (catal.), Milano 1970, p. 171 e ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] stilemi espressivi (ad esempio le fu giudicato dal Longhi di "un fiorentino verso il 1240, uscito dalla cultura lucchese" e di una generazione anteriore a Coppo di Marcovaldo.
Fonti e Bibl.: L. Lanzi, Storia pittor. della Italia, Bassano 1795-1796, I ...
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FERRONI, Egisto
Alexandra Andresen
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 14 dic. 1835 da Egiziano e da Teresa Soldaini. Primogenito di otto figli, fu avviato all'arte del padre, maestro scalpellino, [...] modo di conoscere i diversi orientamenti del naturalismo francese, e in particolare fu attratto dalla pittura di E. Spalletti, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, ad Indicem; S.Bietoletti, ibid., p. 824; L'arte italiana del Novecento ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...