GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] riunita tutta la sua produzione novellistica fino ad allora dispersa in varie riviste. Il G. fu anche stimato traduttore: le sue versioni dal 'ultimo periodo è l'opera narrativa Il brillante del pascià (Torino 1948). Per il teatro aveva scritto Il ...
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DAVIA
Gianpaolo Brizzi
Famiglia di condizione borghese originaria di Domodossola, si stabilì nel 1640 a Bologna, ove PietroAntonio, impiegatosi dapprima come garzone in un forno, cumulò un ingente patrimonio [...] , fu trattenuto in prigione per tre anni e mezzo fin quando poté essere scambiato con un pascià caduto conte Cavriani che militava nello stesso contingente e per tale motivo fu costretto ad abbandonare l'armata e a rifugiarsi a Bologna. Nel 1705 si ...
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BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] nel 1811, a Roma nel 1812, a Venezia nel 1813), il B. fu assunto alla Scala di Milano dal 1814 e, secondo il Regli, si esibì Foscarini e L'orso ed il Pascià.
Al Teatro alla Scala il B., oltre che ballare accanto ad interpreti di valore, quali la ...
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MAGNO, Alessandro
Daniele Ghirlanda
Nato l'8 febbr. 1538, con ogni probabilità a Venezia, dalle seconde nozze di Stefano e Maria Contarini. Terzogenito, ebbe come fratelli Andrea, Sebastiano, Francesco, [...] quaranta, deponendo tale incarico il 7 maggio 1576. Il 17 giugno 1576 fu eletto membro del Collegio dei dodici savi.
Il M. non terminò ad Alessandria si caratterizza per l'attenzione con la quale vengono descritti il sistema amministrativo del pascià ...
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FERRAROTTO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque a Messina nel 1559 da Antonino, originario di Lentini, città nella quale la famiglia Ferrarotto fu ascritta nel 1458 "nella mastra della dignità senatoria" [...] stradicoziale, a cui egli fu chiamato per ben otto volte 1594, allorché la flotta di Sinàn pascià veleggiò nelle acque dello Stretto, ma Renda Ragusa, Siciliae Bibliotheca vetus, Romae 1700, ad Indicem;A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, Panormi 174, ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] tra il re di Napoli, fino ad allora protettore dello Scanderbeg, e il maneggi ottomani per restare lontano dall'azione, fu eletto verso la fine del 1473 provveditore 500 uomini. Nel maggio 1474 Sulaimā'n-Pascià pose il campo davanti a Scutari con più ...
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BEMBO, Leonardo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nella seconda metà del XV secolo da Pietro, che era stato bailo veneziano a Costantinopoli e nell'impero turco aveva a lungo esercitato la mercatura.
Il [...] nei Balcani. L'opera del B. fu volta soprattutto ad evitare che incidenti ai confini o sui mari si aggravassero al punto da indurre uno dei due stati a rompere la pace. Si recava personalmente dal pascià ...
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DANDOLO, Silvestro
Sergio Cella
Nacque a Venezia il 29 maggio 1766, figlio del senatore Gerolamo, discendente da famiglia dogale. Da adolescente ebbe per maestri il gesuita cenedese Carlo Lotti, dotto [...] ritorno del regime austriaco, il D. fu preposto all'Arsenale marittimo fino al '21 considerazione di Ibrāhīm pascià e dei comandanti l'imperatore Francesco Giuseppe decise di dare il nome del D. ad una corvetta.
Fonti e Bibl.: G. Foscolo, necrol. in ...
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ESTE, Almerico d'
Paolo Portone
Secondogenito di Francesco I, duca di Modena e Reggio, e di Maria Farnese, nacque a Modena il 18 maggio 1641. Appena quindicenne, prese parte alle campagne militari condotte [...] Turchi guidati da Hassan pascià, per poi conquistare di la sua giovane età l'E. fu onorato dalla Repubblica di S. Marco . Testi, Lettere, a cura di M. L. Doglio, III, Bari 1967 ad Indicem; L. A. Muratori, Delle antichità estensi, II, Modena 1740, pp. ...
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BARATTI, Giacomo
Angela Codazzi
Mancano di lui altre notizie all'infuori dei pochi cenni contenuti nella versione inglese di una sua opera italiana, il cui originale è sconosciuto, e nella dedica del [...] scaramucce insorte fra i Turchi e i Mori. Riprese il viaggio quando un ambasciatore del pascià turco d'Egitto in missione al Prete Gianni, il sovrano d'Abissinia, si unì ad essa. Attraverso la regione montuosa fra il Nilo ed il mar Rosso la carovana ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...