BENETTI, Antonio
Giorgio E. Ferrari
Nacque presumibilmente verso la metà del sec. XVII (in ogni caso non prima del 1640). Il Cicogna, nonostante le estese ricerche nell'ambito delle famiglie venete, [...] e il '75 a un dipresso).
Tra il 1680 e '84 il B. fu a Costantinopoli al seguito del bailo Donà in qualità di "giovane di lingua", insieme a Karà Mustafà pascià. Proprio durante il soggiorno del B. in Balcania e a Costantinopoli, venne ad assumere ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] , celebrato a Bologna.
Nel settembre 1868 fu capo di gabinetto del gen. C. egiziano nazionalista, 'Arabi pascià, il cui esito Farini, Diario di fine secolo, a cura di E. Morelli, Milano 1962, ad Ind.; Il Saraceno [L. Lodi], necr. in La Vita, 12 genn. ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] fu scelta come favorita. Convertitasi all'Islam, prese il nome di Nûr Bânû, sotto, il quale è nota nella storia ottomana. Nel luglio del 1546 la B. dette alla luce il principe, più tardi sultano, Murâd III (lo stesso giorno in cui morì Khair adpascià ...
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DELLA CELLA, Paolo
Daniela Silvestri
Nacque il 13 giugno 1792 a Cabanne, frazione di Rezzoaglio presso Chiavari (Genova), da nobile famiglia, figlio primogenito di Luigi Maria ed Antonietta Rodini. [...] sanitari, in una spedizione militare inviata dal regnante pascià di Tripoli Yusuf Qaramanli contro il figlio ribelle Mohammed ed estere, medico di casa Savoia, il D. fu uno dei primi ad essere insignito del Real Ordine civile di Savoia, istituito ...
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DA LEZZE, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 29 genn. 1425, terzo dei quattro figli maschi di Benedetto di Donato e di Franceschina Contarini di Pietro.
La madre del D. dovette morire presto, [...] alquanto modeste, poiché, dei quattro figli di Benedetto, Priamo fu sopracomito di galera, Girolamo podestà a Piove di Sacco, e entroterra balcanico, aveva subito un feroce assedio ad opera del pascià Solimano, i cui sforzi risultarono però vani ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] del suo signore, una georgiana di nome Fatima, nel marzo del 1809 fu costretto a fuggire da Scutari, dove si era stabilito, su una a Rodi e poi ad Alessandria d'Egitto. Arruolatosi come soldato semplice al servizio del pascià d'Egitto alle dipendenze ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] fermare a Napoli nel monastero di S. Chiara e qui l'invito gli fu rinnovato dal nuovo guardiano di Gerusalemme p. Paolo da Lodi.
Il 19 Greci e le angherie e le crudeltà del pascià, riuscendo ad ottenere con notevole spesa venti "privilegi" a favore ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] contumacia, non poté a lungo ignorarlo e fu costretto ad avere con lui frequenti contatti non diversamente da partito con altri europei al seguito del comandante in capo, nusain pascià - di vegliare e di riferire sul trattamento e sulle condizioni ...
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CORDELLA, Ernesto
Francesco Surdich
Nato a Vasto (Chieti) il 16 apr. 1864 da Federico e da Isabella Celano, era entrato giovanissimo all'Accademia militare di Torino e, diventato sottotenente di artiglieria, [...] suo capitano, Eduardo Bianchini. Fatto prigioniero e condotto ad Addis Abeba fu liberato dopo quattordici mesi, e raggiunse Massaua il recuperare il materiale scientifico ed il teschio di Emin Pascià, che era stato assassinato in quelle regioni. ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] mercanzia, non riuscendo però ad intercettare una nave corsara, comando del bey di Cipro Sinarì Pascià: scompaginata la squadra avversaria, catturò governo di Napoli quando il cardinale Gaspare Borgia fu chiamato a sostituirlo quale viceré.
Con le sei ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...