GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] non si tradusse in carriera, perché egli fu sempre attento ad accettare incarichi, o a ricoprire magistrature, come incoraggiamenti nei confronti di uno sbarco a Otranto del pascià di Valona, Keduk Aḥmed: in fondo - sembra avesse argomentato ...
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DA LEZZE, Donato
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano di agiata condizione, nacque con ogni probabilità nel 1459, primogenito di Priamo di Benedetto e di Onesta Priuli di Marino. Da Mirabella Foscolo, [...] il loro potenziale militare e gli intrighi politici dei pascià locali: di conseguenza la sua opera si risolse infatti, un'invasione di cavallette si era sommata ad un cattivo raccolto, per cui fu agevole al D. opporsi all'invio di derrate ...
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CANTELMO, Cesare
Remy Scheurer
Secondogenito di Antonio e di Margherita Pandone, figlia di Camillo barone di Cerco, il C. ebbe due fratelli poco noti, Onofrio e Camillo, ed una sorella, Giovanna, andata [...] fino all'ottobre: senza alcun dubbio fu lui a portare in Francia le lettere di Rincon al re e ad Anne de Montmorency scritte il 28 ottobre C. né Rincon avevano potuto conferire col sultano. Ayas Pascià aveva dichiarato loro che il suo signore era ben ...
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MARCELLO, Bartolomeo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia probabilmente nella seconda metà del 1402, primogenito del patrizio Benedetto di Bartolomeo e di Maddalena di Bianco di Alvise da Riva. Questo [...] padre assai presto (il 17 febbr. 1421 fu presentato all'estrazione della balla d'oro dallo ricchi doni per il sultano e i pascià, ma non riuscì a farsi ricevere da fosse di grande importantia, che havesse ad impedire tal conclusione, vui debiè tal ...
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BREMBATI, Giovanni Battista
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Nacque a Bergamo nel 1509 dal conte Marco Coriolano e da Maddalena Gambara. Rivoltosi, sull'esempio del padre, al mestiere delle armi, servì dapprima la Repubblica [...] Venezia ed a Roma.
Dopo alcune schermaglie preliminari fu l'Albani ad aprire le ostilità, accusando fonnalmente H B., ambasciatore francese a Venezia e, per lettera, il primo pascià, richiedevano al Consiglio dei dieci la mitigazione delle pene contro ...
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] che Ibráhim Pascià gli fece quando egli gliela partecipò).
Il 30 ott. 1525 fu eletto suo successore X, XIII, XIX, XXI, XXIII, XXVI, XXVIII-LVIII, Venezia 1879-1905, ad Indices;P. E. Alberi, Le relazioni degli ambasciatori veneti al Senato durante il ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Bartolomeo, nacque il 22 ott. 1661, a Venezia, da Francesco di Nicolò, del ramo a S. Martino, e da Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni. Intraprese giovanissimo [...] distinse alla presa di Valona, dove fu sconfitto il pascià di Scutari; a testimonianza del valore la permanenza nella regione e, pur di tornare in patria, si adattò ad assumere un impiego minore, quello di avvocato sopra gli Uffici di Rialto, che ...
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BENETTI, Antonio
Giorgio E. Ferrari
Nacque presumibilmente verso la metà del sec. XVII (in ogni caso non prima del 1640). Il Cicogna, nonostante le estese ricerche nell'ambito delle famiglie venete, [...] e il '75 a un dipresso).
Tra il 1680 e '84 il B. fu a Costantinopoli al seguito del bailo Donà in qualità di "giovane di lingua", insieme a Karà Mustafà pascià. Proprio durante il soggiorno del B. in Balcania e a Costantinopoli, venne ad assumere ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] , celebrato a Bologna.
Nel settembre 1868 fu capo di gabinetto del gen. C. egiziano nazionalista, 'Arabi pascià, il cui esito Farini, Diario di fine secolo, a cura di E. Morelli, Milano 1962, ad Ind.; Il Saraceno [L. Lodi], necr. in La Vita, 12 genn. ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] fu scelta come favorita. Convertitasi all'Islam, prese il nome di Nûr Bânû, sotto, il quale è nota nella storia ottomana. Nel luglio del 1546 la B. dette alla luce il principe, più tardi sultano, Murâd III (lo stesso giorno in cui morì Khair adpascià ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...