CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] La maggioranza dei cardinali era contraria ad una deroga alla bolla, e fra essi fu proprio l'Aldobrandini il porporato che si vanificare; i contatti con lo scià e con Sinan pascià Cigala non produssero alcun risultato concreto. L'insuccesso della ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] . Quanto meno il D. fu uomo colto, informato, curioso per stringere l'accordo, dal pascià di Buda Mustafà Soqolli. 1, 89-92; VIII, a cura di J. Rainer, ibid. 1967, ad vocem; s. 3, ad vocem in I e II, a cura di J. Hansen, rispettivamente Berlin 1892 e ...
Leggi Tutto
DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] fama) di agitatore del frate italiano, il D. fu sottoposto ad un interrogatorio, nel quale gli furono poste trentanove , la città di Smirne, assediata per terra dai Turchi di Omar Pascià, ma libera dal mare. Vi approdò, insieme con l'arcivescovo ed ...
Leggi Tutto
BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] di troppe risorse per preoccuparsene eccessivamente. Ad Urfa entrò al servizio di quel pascià, con l'ufficio di medico, rinunziò, partì per Napoli dove si fermò cinque mesi, quindi fu a Trieste e finalmente a Vienna. Qui lo raggiunse una lettera ...
Leggi Tutto
ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] . Sebbene il pascià finisse col prosciogliere dall'Italia negli ultimi anni della sua vita. Nel 1587 fu nominato da Sisto V penitenziere di S. Pietro, una 129-167; I. Sonne, Me-Paolo ha revi'i 'ad Pius ha-chamishi (Da Paolo IV a Pio V), Jerushalayim ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Francesco Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Sorrento nell'aprile 1567; nulla di certo sappiamo della famiglia, per quanto un necrologio lo dica "di natione Italiano, di patria Fiorentino". [...] mercante condusse i due religiosi a Sawàkin e la tolleranza del locale pascià a Massaua. Da questa seconda città, allora in dominio della di B. Viegas all'Apocalisse.
Il D. fu il primo italiano ad avere conoscenza della lingua degli Agāu, nella quale ...
Leggi Tutto
DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] minori conventuali riformati. Forse fu maestro dei novizi nel convento di S. Lorenzo ad Orvieto; poi, nel tempo 1639 il D. partiva per Sawakin; ma sulla strada di Ǧirgč, il pascià moriva. Il D. perveniva nel marzo alla città; di qui, travestito da ...
Leggi Tutto
CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] ad Urbano VIII, nella quale egli chiedeva che venisse aperto a Roma un collegio copto e che venisse fatta un'efficace azione diplomatica presso il pascià Fide. In attesa della risposta, che gli fu poi favorevole, decise comunque di tornare in Italia ...
Leggi Tutto
FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] fermare a Napoli nel monastero di S. Chiara e qui l'invito gli fu rinnovato dal nuovo guardiano di Gerusalemme p. Paolo da Lodi.
Il 19 Greci e le angherie e le crudeltà del pascià, riuscendo ad ottenere con notevole spesa venti "privilegi" a favore ...
Leggi Tutto
DAZIARI, Silvestro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, presumibilmente nel terzo decennio del sec. XV, da famiglia popolare, ma benestante. Il padre, Nicolò, era pellicciaio di professione, per cui non [...] marzo e il luglio 1474 fu stretta d'assedio dalle forze dei pascià Solimano; queste, peraltro, nulla . Deliber. secreta, reg. 29, c. 66r; I. Burchardi Liber notarum ab anno 1483 usque ad annum 1506, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXXII, 1, a cura di E. ...
Leggi Tutto
pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...