Regista cinematografico francese, vivente. Esordiva come documentarista e, passato al lungometraggio "a soggetto", realizzava tra il 1934 e il 1939 le sue opere di gran lunga più significative: La rue [...] sans nom (1934); Delitto e castigo (1935), L'ammutinamento dell'Elsinore (1936); Il fuMattiaPascal (1937), Alibi (1938); Le dernier tournant (1939), nelle quali aveva modo di manifestare il suo cupo e incisivo psicologismo secondo schemi ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] il gusto estetico dell'epoca, opera antologica sull'art déco ma di scarso successo commerciale, e Feu Mathias Pascal (1925; Il fuMattiaPascal), con cui raggiunse la notorietà, tratto da L. Pirandello e interpretato da Ivan Mo-sjoukine (Mozžuchin) e ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] a contatto con la natura. Non a caso il tempo di Castelvecchio fu quello della composizione dei Primi, e poi dei Nuovi poemetti, dove, chiusa problematica del pirandelliano, e coevo, Il fuMattiaPascal (1904). La visione pascoliana del mondo antico ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] di una statuetta di gesso di Napoleone. L'uso dell'i. fu sperimentato in senso simbolico tra gli altri dal danese Carl Theodor Dreyer (1928) di Jean Epstein, o Feu Mathias Pascal (1925; Il fuMattiaPascal) di Marcel L'Herbier. Tra gli esperimenti di ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] sceneggiato televisivo del 1978 e in uno spettacolo teatrale del 1996). Senza l’attrice, nel 1974 interpretò Il fuMattiaPascal di Squarzina (dal romanzo di Pirandello, ridotto e adattato da Tullio Kezich), facendone un intellettuale candido ma ...
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MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] per Einaudi – il commento e l'edizione di Mastro-don Gesualdo (Torino 1992) e, infine, i commenti ai romanzi pirandelliani: Il fuMattiaPascal (ibid. 1993), Uno nessuno e centomila (ibid. 1994) e L'esclusa (ibid. 1995). Questa esperienza ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto a questa funzione, il nome (nome individuale o personale o prenome; ➔ antroponimi) ha la funzione di identificare un individuo rispetto agli altri. In una prospettiva linguistica nomi e cognomi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il significato del modernismo europeo è legato alla rottura con le costrizioni vittoriane [...] : la crisi dell’identità, la frammentazione dell’io in mezzo alle apparenze del mondo, lo sdoppiamento MattiaPascal/Adriano Meis (Il fuMattiaPascal, 1921); il “vedersi” dall’interno, il congeniale tema della follia (Uno, nessuno e centomila, 1925 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo della letteratura, il Novecento è il secolo che rischia di [...] nessuno, non ha identità se non quella che gli viene appunto dal raccontare come ha perso ogni identità possibile (Il fuMattiaPascal, 1904). Al contrario di quello che avveniva nell’Ottocento, nel romanzo ormai l’azione è un elemento da ridurre al ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] glielo tirò sulla faccia a pugni chiusi, là, là, là sul naso, sugli occhi, in bocca, dove coglieva coglieva (Il fuMattiaPascal)
In Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo la lingua è una particolarissima mistione tra italiano e dialetto siciliano, che si ...
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fu
(radd. sint.). – Terza pers. del pass. rem. di essere, usata come agg., preposto a nome di persona, col senso di «morto, defunto»: Il fu Mattia Pascal (titolo di un noto romanzo di L. Pirandello); figlio del fu Giovanni e della fu Rosa...