CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] notevolmente anche dalle moltissime, pur apprezzabili per i tempi, redatte nella "libreria di S. Carlo", in quel tempo fervida fucina agiografica.
L'amore per la sua città trascinò il C. in una polemica storico-letteraria alquanto rumorosa e aspra ...
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TAMBRONI, Giuseppe
Maria Pia Casalena
– Nacque a Bologna l’8 settembre 1773 da Paolo, agiato cuoco di origini parmensi, e da Rosa Muzzi.
Fu istruito in casa assieme alla sorella Clotilde (v. la voce [...] pontificio. Classicismo e devozione facevano dunque il paio con il miraggio di rilanciare la nomea dello Stato romano come fucina di vita culturale degna di un posto di tutto riguardo nella ancora vagheggiata repubblica delle lettere. Compilato da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] maturità.
Già alla fine del secolo precedente la cappella di S. Petronio si era in un certo senso distinta come fucina di innovazioni nei Concerti ecclesiastici a otto voci con organo di Adriano Banchieri, che nel campo della notazione rimane come ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] 1757-58, c. 108). Nel 1763 operava per il Valentino reale, le carmelitane, la dogana, le gabelle, l'ufficio della posta, la fucina di Valdocco, le carceri senatorie e per il palazzo camerale (Tamburini, p. 94). Morì a Torino tra il 17 febbraio e l'11 ...
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MANACORDA, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Carmagnola, presso Torino, il 29 genn. 1876 da Vittorio, insegnante nelle scuole tecniche, e Francesca Demartini, "donna di grande finezza intellettuale e morale", [...] varie età", a cominciare dal Medio Evo. La scuola è vista come correlata alla "società in mezzo alla quale vive" e come fucina di "correnti di pensiero". Il M. ha della scuola una visione integrata e dinamica tra società e cultura, di cui proprio il ...
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METELLI, Fabio
Sadi Marhaba
– Nacque a Trieste il 10 giugno 1907, primo dei tre figli di Mario, piccolo imprenditore nel settore della meccanica di precisione e cultore di matematica, e di Lidia Orsetti [...] per tutte le sedi di psicologia italiane e avviando una Scuola di specializzazione che nel decennio 1960-70 divenne la fucina dei primi psicologi qualificati italiani e di gran parte del corpo docente universitario nella disciplina, non solo a Padova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla questione della differenza di genere nell’ambito della musica europea novecentesca [...] dei Queen, Freddie Mercury; lo sbarco in Europa, nel corso degli anni Settanta, dell’americana Disco Music, autentica fucina di elaborazione della libera rappresentazione del gender; l’esplosione negli anni Ottanta, e tuttora perdurante, di gruppi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] attraversamenti e di rielaborazione di linguaggi figurativi importati (padani, fiorentini, franco-fiamminghi, veneti), la Lombardia diventa fucina creativa e centro di elaborazione della Maniera moderna.
Nel 1481 Leonardo da Vinci scrive a Ludovico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per letterature slave si intendono, in questa sede, le civiltà letterarie colte [...] lungo poema storico-eroico (Ragusa rinnovata) ancor meno convincente.
Di fatto, al di là della scuola di Ragusa, fecondissima fucina di poesia, non vi sono né in Serbia, né in Croazia, né in Bosnia personalità letterarie significative.
Nella Slovenia ...
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SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] francese scrisse la poesia Pitagora, in cui «fingeva che il filosofo osservando i colpi misurati di un martello in una fucina concepisse le leggi dell’armonia» (Vaccolini, 1837, p. 175). L’esperienza transalpina fu però di breve durata: alla fine di ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...