INDONESIA
Peris Persi
Luigi Santa Maria
Luigi Santa Maria
Maria Citro
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 862; IV, II, p. 173)
Arcipelago di circa 13.700 isole, si estende per quasi 5000 km da ovest [...] Pembangunan Dalam Puisi ("Ritratto dell'evoluzione nella poesia", 1980), come pure nei recitals della sua scuola teatrale, vera fucina d'arte drammatica di alto livello, impegnata al punto che nel 1980 gli viene proibita ogni esibizione in pubblico ...
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I popoli che abitano la regione dell'Africa nord-orientale posta fra il 25° parallelo N. e il 6° S. e comprendente quasi tutta la costa occidentale del Mar Rosso e quella dell'Oceano Indiano dal Golfo [...] un'arte che è senza dubbio inferiore a quella dei fabbri delle popolazioni dell'interno dell'Africa: i mantici per la fucina sono costituiti da soffietti a mano fabbricati con otri a cui sono innestati frammenti di corno di antilope, spesso di Oryx ...
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Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società del consumo di massa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] e proprio boom della cucina etnica. Lo sviluppo di un'industria nazionale dei cibi in scatola negli Stati Uniti, fucina del multiculturalismo, ha messo in gioco, per es., le tradizioni etniche reinventandole mediante un processo di 'creolizzazione ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] l’altra di lettere ed arti liberali (sparivano le scienze morali e politiche, sospettate da Napoleone di rappresentare una fucina di ideologi sovversivi); il criterio fondamentale seguito per la scelta dei membri era di realizzare un rapporto di tre ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] dei medici; inoltre stimola la formazione di laboratori di ricerca sempre più attrezzati e fecondi, e diviene infine la fucina e la stazione critica dei nuovi rimedi. Quei trattatisti che hanno, di volta in volta, presentato la materia su ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] , secondo Lucien Febvre, fu la proliferazione di testi liturgici e devozionali (v. Febvre e Martin, 1971). La fucina dell'attività editoriale controriformistica fu Parigi, che sfornò breviari, libri di preghiere e messali. La diffusione della stampa ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] Napoli, la sede che con la sua gloriosa facoltà di giurisprudenza avrebbe continuato anche nello Stato unitario la sua tradizione di «fucina» di alti magistrati; ancora, nel 1867, sui 96 «approvati», la sola Corte di Napoli ne sfornò 62, i rimanenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] , con cui collaborò alla preparazione di numerosi farmaci a base di zolfo. Nel 1648 Borelli tenne presso l’Accademia della Fucina di Messina alcune lezioni sulle febbri, in occasione di un’epidemia di febbre tifoide che aveva colpito la Sicilia tra ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] delle difformità di pronuncia tra Firenze, patria di origine dell’italiano, e Roma, da considerare ormai «la maggior fucina della lingua attuale» (per es., colónna, lèttera, fólla, édera a Firenze, colònna, léttera, èdera, fòlla a Roma). Sia ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] all’interno della Calcografia camerale, vera e propria roccaforte dell’elaborazione grafica dell’immagine del potere e insieme fucina dell’insegnamento del disegno. Qui si mettevano in atto i progetti decisi dalla Commissione artistica permanente ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...