GIUGNI, Luigi
Silvana Sciarra
(Gino)
Nacque a Genova il 1° agosto 1927, figlio unico di Mario, commerciante, e di Pierina Piazzalunga.
Sposato con Laura Sanlorenzo nel 1956, ebbe due figli.
Gli studi
Sfollato [...] , sia pure in modo diverso per ciascuno di loro, i percorsi formativi di molti studiosi, attivi a vario titolo nella fucina delle imprese a partecipazione statale. In quella che è stata descritta come «un’isola felice, chiamata a svolgere un ruolo ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] soffitto della sala del Senato: una coppia di Guerrieri romani e una di Filosofi e, soprattutto, l’allegorica Venere nella fucina di Vulcano, che si ritengono ultimati verso la metà degli anni Ottanta (Franzoi, pp. 138-140).
Nelle tele del Maggior ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] figura del S. Sebastiano alla Scuola di S. Rocco (salone superiore). Quanto al rilievo siglato con Venere nella fucina di Vulcano, facente pur esso parte del citato camino dell'Anticollegio, le paìesi accentuazioni in senso toscano paiono risalire ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] Lovanio che fu aperta alla fine del 1835 ma che il G. sorvegliò discretamente per evitare che diventasse la fucina del clero liberale.
Poiché tuttavia la salute malandata gli impediva una più sollecita conduzione degli affari dell'internunziatura di ...
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VALIER, Agostino
Stefano Andretta
– Nacque quasi certamente a Venezia, e non a Legnago come vorrebbe il suo primo biografo Giovanni Ventura, il 7 aprile 1531 da Bertuccio e da Lucia Navagero.
Avviato [...] di scrittore parenetico. Nel 1562 con il nome di Obbediente fu ascritto all’Accademia delle Notti Vaticane, vera fucina di intelletti e di scambi culturali che avrebbe ricordato in un entusiastico opuscolo (Noctes Vaticanae [...] Convivium, Mediolani ...
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MOCCHI, Walter
Alessandra Cimmino
– Nacque a Torino il 27 sett. 1871 da Luigi Ferdinando e da Laura Lazzaro. Conseguì il grado di tenente di artiglieria presso la scuola militare della sua città ma, [...] lo conobbe (cfr. Carelli, 1963) come coraggioso, intuitivo, ma carente di metodo e di misura; superattivo – una vera e propria fucina di progetti e di idee –, capace di sperperare e ricostruire più volte la sua fortuna; dotato di molteplici interessi ...
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GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] di Daniele, sono andati perduti. Rimangono le scene a monocromo con Emblemi e figure di giganti sulle pareti della sala della Fucina di Vulcano, dipinta sulla volta e anch'essa andata distrutta in un incendio forse nel 1719 (Marcenaro, 1965, pp. 20 ...
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CECCHETTI, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 sett. 1838 da Rosa Pancrazio e da Pietro, uomo colto e collaboratore di periodici cittadini; in un ambiente familiare aperto all'amicizia e influenza [...] atti notarili rischiavano di restare incomprensibili e il C. si impegnò personalmente a potenziare la scuola di paleografia, fucina di attivi e preparati funzionari e palestra di utile iniziazione per gli studiosi di storia veneziana. Ad uso degli ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] preside - carica che avrebbe mantenuto fin quasi alla morte -, egli si impegnò perché il Cesare Alfieri divenisse la fucina di quella nuova classe dirigente, nutrita di una forte consapevolezza storica del proprio ruolo, di cui vagheggiava l'avvento ...
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COMINAZZO (Cominazzi, Cominassi, di Cominaci fino alla prima metà del XVI secolo)
Marco Morin
Nolfo Di Carpegna
Celebre dinastia legata alla produzione delle canne per le armi da fuoco portatili, attiva [...] , attorno alla fine del secolo, abbandonano il territorio veneto e si rifugiano a Lecco nel cui castello impiantano una fucina per la fabbricazione di canne militari, ancora attiva nel 1708. Sempre nel 1695 viene ricordato un Giovanni che potrebbe ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...