GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] , Francesco, nato nel 1735, che ugualmente operò a Napoli (ibid., p. 30). Nel 1722, dopo aver lavorato presso la fucina di Nicola Russo, napoletano trapiantato a Cerreto, Nicola aprì una propria bottega a San Lorenzello dove, nel 1727, firmò e datò ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] suo padre e come fecero anche i fratelli, di impegnarsi interamente nell’attività dello Studio; la dimensione di fucina-laboratorio caratteristica degli storici studi romani del Novecento condusse in egual misura i Passarelli, i Valle, i Paniconi ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] stato, nel 1939, l’avvio della collaborazione con il settimanale Tempo, all’epoca diretto da Alberto Mondadori, e fucina di personalità del calibro di Carlo Emilio Gadda ed Eugenio Montale. Patellani diede un contributo fondamentale allo sviluppo di ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] certosa di Rivarolo con Padreterno e angeli.èstato recentemente attribuito (Gavazza, p. 173) al C. anche l'affresco con la Fucina di Vulcano nella volta dell'atrio del piano nobile della villa Spinola di S. Pietro (Sampierdarena) e l'affresco con l ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] : la Visitazione di Francesco Salviati dell'oratorio di S. Giovanni Decollato; Caio Mario in prigione di Polidoro da Caravaggio; Venere nella fucina di Vulcano e Venere e Vulcano sul letto di Perin del Vaga; i Profeti e le Sibille della Sistina di ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] al concilio degli dei e Figure allegoriche nei triangoli. Appartengono allo stesso periodo una tela che rappresenta la Fucina di Vulcano, identificata dal Rotondi, in una raccolta milanese; l'affresco del Giudizio universale, datato 1550, su una ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] si andava nel frattempo consolidando; nel 1840 prese parte alla esposizione dell'Ateneo di Brescia con due tele (Fucina di maniscalco, venduto a Torino, ed Eremitaggio) che ne rivelano la vocazione profonda per la documentazione di costume ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] , dimostra che almeno una parte dell'attività di Melozzo precedente la venuta a Roma ebbe campo nell'ambiente urbinate, fucina di cultura umanistica, fervido di contatti artistici e di scambi durante il ducato di Federico. In alcune figure dei ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] Penna fu impegnato, insieme a Vincenzo Pacetti, Tommaso Righi e Ferdinando Lisandroni, nella realizzazione della macchina pirotecnica Fucina di Vulcano, eseguita su disegno di Pietro Camporese e voluta dal principe Sigismondo Chigi per l’arrivo di ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] successivamente in via Solferino, S. Primo, Fatebenefratelli, S. Pietro all'Orto, via Gesù.
A Brera nel 1862 espose Una fucina di maniscalco; nel 1863 Lo spauracchio e La visita di Garibaldi a Manzoni, per il cavaliere Giulio Bellinzaghi (opera che ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...