LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] pirotecnica disegnata dallo stesso architetto e voluta dal principe Sigismondo Chigi in onore di Massimiliano d'Austria, raffigurante la Fucina di Vulcano, con altri scultori tra cui V. Pacetti, A. Penna, T. Righi (Petrucci, p. 241; Gori Sassoli, p ...
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FABRIS, Iacopo (Jacob, Giacomo)
Dyveke Helsted
Nacque a Venezia nel 1689 (cfr. necrologio in Kjøbenhavns Adressecomptoirs Efterretninger [Avvisi del Registro degli indirizzi di Copenaghen] del 18 dic. [...] Cesare e Cleopatra di Graun e con le scene del F., di cui un bozzetto disegnato per una delle scene, la Fucina di Vulcano (Oenslager, 1975, ill. 59), è conservato nella collezione di Donald Oenslager. A Berlino il F. ottenne particolare successo con ...
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FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] letterarie italiane e straniere. Da alcune ballate di F. Schiller il F. trasse i film L'ostgggio (1909), L'andata alla fucina (1910) e lo stesso anno Il guanto, progetto che gli fu particolarmente caro e tra i primi film in cui vennero utilizzati ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] , in S. Ignazio con Storie di s. Giuseppe. Tra il 1712 e il 1714 dipinse la tela raffigurante Venere nella fucina di Vulcano facente parte del ciclo virgiliano del palazzo Bonaccorsi a Macerata.
Il dipinto e il relativo splendido bozzetto (Roma ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] nelle più disparate direzioni, senza sentirsi vincolato a un progetto rigido. L'opera va considerata pertanto una sorta di fucina, dove ebbero sviluppo lavori iniziati in altre sedi o dalla quale, viceversa, ebbero avvio saggi pubblicati poi in veste ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] un bambino dall'annegamento). Vicino allo stile di questi dipinti e forse prossimo nella datazione, è il quadro con la Fucina dei vetrai nella Galleria Pallavicini di Roma.
In tali opere il linguaggio utilizzato dal G. appare lontano dalle scelte ...
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DOTTESIO, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Como da Carlo e da Antonietta Casartelli il 15 genn. 1814; ma forse la data va corretta in 14 gennaio, sulla base di un documento parrocchiale, che alla [...] della Tipografia elvetica, divenuta, all'indomani della sconfitta e sotto la guida di C. Cattaneo, la fucina dei pensiero politico e della riflessione storica della democrazia italiana.
Malgrado l'indirizzo antiunitario assunto dall'Elvetica ...
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PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] .
Fu il marchese Pagani a garantire gran parte delle commissioni di questo periodo, dai numerosi quadri da stanza (fra cui la Fucina di Vulcano e Cronos e le Grazie, oggi in due collezioni private; Morandotti, 2000, pp. 125-128) ai perduti dipinti ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] Camillo, dipinse nel grande salone del primo piano due "arazzi finti a sughi d'erbe": uno, sopra il caminetto, raffigura la Fucina di Vulcano, l'altro, di fronte, Il Monte Parnaso, che richiama il complesso scultoreo di una delle sale del ninfeo. Sul ...
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PEPOLI, Alessandro Ercole
Sabrina Minuzzi
PEPOLI, Alessandro Ercole. – Nacque a Venezia, in contrà San Vidal, il 1° ottobre 1757 dal conte e senatore bolognese Cornelio e dalla nobile veneziana Marina [...] Pegaso (Prospetto di varie opere nuove della Tipografia Pepoliana, marzo 1795).
Anche come editore Pepoli fu un’inesauribile fucina di idee. Rispetto alla gestione Stella potenziò alcuni settori e investì in nuovi. Esordì sul versante dell’incisione ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...