LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] quale, secondo recenti ipotesi, potrebbero convergere le arterie a scorrimento veloce provenienti dalla Valle Roveto (Fucino) e dal Molise (Isernia).
Condizioni economiche. - L'osservazione degli indicatori più generali della struttura economica ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] nel 1953). Ebbe allora inizio l'esperienza politica alla quale rimase più legata: la partecipazione alla lotta dei contadini del Fucino, feudo dei principi Torlonia, per la riforma agraria. Molti anni dopo dirà che, se la parola rivoluzione ha un ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] protettiva del s. e ne diminuisce la produttività, è diffuso nella Pianura Padana e presente nella Piana del Fucino come in alcune zone meridionali.
Altra forma di degrado generalmente associata agli effetti dell’agricoltura intensiva è la perdita ...
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(IX, p. 230; App. II, I, p. 519; IV, I, p. 379)
Nel corso dell'ultimo decennio la c. mondiale ha registrato sensibili sviluppi sia per quanto riguarda le rappresentazioni topografiche e tematiche, sia [...] . In questo specifico settore va segnalata l'attività della società Telespazio (gruppo IRI) che dalla sua stazione del Fucino diffonde in tutta l'area europea e nordafricana le immagini e i dati ricevuti da numerosi satelliti orbitanti attorno alla ...
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PIRANESI, Giambattista
Alfredo Petrucci
Architetto e incisore, nato il 4 ottobre 1720 a Moiano di Mestre, morto il 9 novembre 1778 a Roma. Presso lo zio materno Matteo Lucchesi, architetto del Magistrato [...] 2 alle Vedute, ecc.); intanto mette mano all'incisione dei disegni inediti, tra cui la pianta dell'emissario del Lago di Fucino. Nel 1780 pubblica la prima parte dei suoi Tempi antichi, la cui seconda parte, dedicata al Pantheon, uscirà nel '90; nel ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] vicine, ibid., XLV (1915), pp. 123-179; Quattro crani preistorici dell'Italia meridionale (Romanelli, Vitigliano, Arpino e Fucino), ibid., pp. 292-315; Alcuni dati retrospettivi ed attuali sull'antropologia della Libia, ibid., pp. 255-288; Were ...
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PRAMPOLINI, Natale
Daniela De Angelis
PRAMPOLINI, Natale. – Nacque a Villa Ospizio, una frazione di Reggio Emilia, il 25 dicembre 1876 da Girolamo, possidente terriero, e da Beatrice Davoli, secondo [...] poi presidente onorario; allo stesso anno risale l’ultima delle sue numerose pubblicazioni dedicate alle bonifiche, relativa alla Piana del Fucino in Abruzzo.
Morì a Roma il 18 aprile del 1959, dopo una grave malattia che lo afflisse negli ultimi ...
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RIVERA, Vincenzo
Angiola De Matteis
RIVERA, Vincenzo. – Nacque a L’Aquila il 6 aprile 1890, nel palazzo di famiglia di metà Settecento, nella centrale piazza S. Maria di Roio.
Penultimo dei numerosi [...] di altitudine, l’alterazione funzionale del Parco nazionale d’Abruzzo, i danni prodotti dal prosciugamento del lago Fucino, l’utilizzo indiscriminato dei concimi chimici e degli antiparassitari furono perciò al centro delle sue appassionate denunce ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] Grecia numerosissimi. Fra i più importanti si ricordano il lucus di Giunone Lacinia a Crotone; di Angizia sulle rive del lago Fucino, ai confini del Lazio col paese dei Marsi; di Giunone Sospita a Lanuvio; di Diana Nemorense ad Ariccia: di Tiburno a ...
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PARCHI NAZIONALI
Alessandro GHIGI
Giuseppe CARACI
Piero LANDINI
Roberto ALMAGIA
. Territorî caratteristici per le bellezze naturali in genere, per la rarità delle piante e degli animali che vi si [...] glaciali, fenomeni carsici ed esempî tipici d'idrografia sovrimposta nelle grandiose gole di Opi e di Barrea. Al parco si accede dal Fucino per il Passo di Gioia Vecchio (1433 m.), dal quale risale una strada che segue tutta l'alta valle del Sangro ...
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fucino
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo alla FUCI, sigla della Federazione Università Cattolica Italiana: l’azione, l’organizzazione f.; come sost., socio di tale Federazione.
fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....