Conca nel cuore della Marsica, già occupata da un ampio lago ora prosciugato. L’attuale Piana del F. è posta a una quota di 650 m s.l.m. ed è racchiusa completamente da dorsali montuose (a N il massiccio del Velino, a E e NE i Monti del Sirente, a S quelli della Marsica, a O i Simbruini), orientate NO-SE, costituite in prevalenza da rocce carbonatiche meso-cenozoiche e in minor misura da rocce terrigene ...
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Antica popolazione sabellica stanziata intorno al Lago Fucino. Alleati dei Romani (304 a.C.), i M. si ribellarono (91 a.C.) e parteciparono alla guerra sociale (detta anche bellum Marsicum). In età romana [...] un dialetto italico affine all’umbro.
Dai M. prende nome la Marsica, la parte dell’Abruzzo che ha per centro il Fucino (ca. 1500 km2). Un tempo molto isolata e a economia in prevalenza pastorale, ha tratto profitto dalla costruzione della linea ...
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Fiume del Lazio (158 km, bacino 5020 km2, compreso il Fucino), tributario del Tirreno, formato dall’unione del Gari con il Liri (Gari-Liriano). Nasce con il nome di Liri dai Monti Simbruini presso Cappadocia, [...] percorre verso SE una valle stretta e incassata, riceve a sinistra l’emissario del Fucino (ora prosciugato). Poi la valle s’allarga, il Liri bagna Sora, riceve il Fibreno che gli porta un notevole tributo d’acqua. Sotto Ceprano si unisce al Sacco, ...
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(lat. Aequi) Antica popolazione italica, di stirpe osco-umbra, che abitava le montagne tra il Lago Fucino e l’alta valle dell’Aniene. Fieri avversari di Roma, in lega spesso con i Volsci, nel 458 a.C. [...] furono vinti da Cincinnato, nel 389 da Camillo, e furono sottomessi da Publio Sempronio Sofo nel 304; ebbero la cittadinanza senza suffragio, e nel loro territorio furono fondate le colonie di Alba Fucente ...
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Comune della prov. dell’Aquila (104 km2 con 40.277 ab. nel 2007).
Abitata probabilmente sin dal tempo della costruzione dell’emissario del lago Fucino (52 d.C.), nel Medioevo fu feudo degli Orsini; passata [...] ai Colonna, decadde nei secoli successivi, per assurgere alla fisionomia di città solo in seguito al prosciugamento del Fucino (1875). Rasa al suolo dal terremoto del 1915, che ebbe qui il suo epicentro, fu ricostruita in gran parte su area diversa. ...
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Tribuno della plebe nel 100 a. C., quindi pretore (92) e propretore (90), vinse gli Etruschi nella guerra sociale; console nell'89, morì combattendo contro i Marsi presso il lago Fucino. ...
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Medici, Giuseppe
Politico ed economista (Sassuolo 1907-Roma 2000). Professore universitario di economia e politica agraria, estimo e contabilità rurale, politica economica. Senatore della DC (1948-76), [...] è stato presidente dell’Ente per la Maremma e per il Fucino (1951-53) e ha ricoperto vari ministeri: Agricoltura (1954-55), Tesoro (1956-58), Bilancio (1958-59), Pubblica istruzione (1959-60), Riforma della pubblica amministrazione (1962-63), ...
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Famiglia, le cui prime notizie risalgono a un Benedetto Tourlonias del Puy-de-Dôme (fine sec. 17º). I T. si stabilirono a Roma (1750) con Marino (m. 1785), il cui figlio Giovanni (v.) fu il fondatore della [...] Cesi, marchese di Romavecchia e principe di Civitella Cesi, e, avendo prosciugato il L. Fucino e messo a coltura l'antico fondo, fu creato principe di Fucino (1875); ma rinunciò ai titoli in favore della figlia Anna Maria, sposata a Giulio Borghese ...
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Esperto di viabilità e di bonificazioni (Gaeta 1779 - Napoli 1852); ufficiale del genio dell'esercito napoletano, fu poi (dal 1824) alla direzione generale di ponti e strade del Regno delle Due Sicilie. [...] nel Mezzogiorno, alcune iniziandole per la parte idraulica (tra cui l'espurgo e il restauro dell'emissario claudiano del Fucino), e di altre redigendo i progetti. Caldeggiò il rimboschimento e le costruzioni stradali; lumeggiò i problemi economico ...
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Spettacolo in voga nell’antica Roma che consisteva nella simulazione di un combattimento navale. Le n. erano organizzate in bacini naturali o artificiali o in edifici appositamente predisposti (anfiteatri [...] in Campo Marzio), furono frequenti nel 1° sec. d.C. sotto Claudio (che allestì la più grandiosa nel 52 d.C. sul Lago Fucino, con quasi 20.000 uomini), Nerone, Tito, Domiziano; l’ultima fu organizzata nel 248 d.C. da Filippo l’Arabo per il millenario ...
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fucino
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo alla FUCI, sigla della Federazione Università Cattolica Italiana: l’azione, l’organizzazione f.; come sost., socio di tale Federazione.
fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....