Ingegnere (Milano 1806 - Roma 1872). Percorse fino ai più alti gradi la carriera del Genio civile e si segnalò in varie sistemazioni fluviali e bonifiche: Valdichiana, Fucino, regolazione del Tevere e [...] del Reno; dette anche importanti contributi agli studî sull'economia dei trasporti. Fu deputato di Soresina e Rimini, poi senatore; socio nazionale dei Lincei (1872) ...
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Tribuno della plebe nel 100 a. C., quindi pretore (92) e propretore (90), vinse gli Etruschi nella guerra sociale; console nell'89, morì combattendo contro i Marsi presso il lago Fucino. ...
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Uomo politico ed economista italiano (Sassuolo 1907 - Roma 2000), prof. univ. di economia e politica agraria, estimo e contabilità rurale, politica economica. Senatore della DC (1948-76), fu presidente [...] dell'Ente per la Maremma e per il Fucino (1951-53) e ricoprì varî ministeri: Agricoltura (1954-55), Tesoro (1956-58), Bilancio (1958-59), Pubblica istruzione (1959-60), Riforma della Pubblica amministrazione (1962-63), Bilancio (1963), industria e ...
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Famiglia, le cui prime notizie risalgono a un Benedetto Tourlonias del Puy-de-Dôme (fine sec. 17º). I T. si stabilirono a Roma (1750) con Marino (m. 1785), il cui figlio Giovanni (v.) fu il fondatore della [...] Cesi, marchese di Romavecchia e principe di Civitella Cesi, e, avendo prosciugato il L. Fucino e messo a coltura l'antico fondo, fu creato principe di Fucino (1875); ma rinunciò ai titoli in favore della figlia Anna Maria, sposata a Giulio Borghese ...
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Esperto di viabilità e di bonificazioni (Gaeta 1779 - Napoli 1852); ufficiale del genio dell'esercito napoletano, fu poi (dal 1824) alla direzione generale di ponti e strade del Regno delle Due Sicilie. [...] nel Mezzogiorno, alcune iniziandole per la parte idraulica (tra cui l'espurgo e il restauro dell'emissario claudiano del Fucino), e di altre redigendo i progetti. Caldeggiò il rimboschimento e le costruzioni stradali; lumeggiò i problemi economico ...
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Figlio (Wolfstein presso Landshut 1252 - Napoli 1268) di Corrado IV e di Elisabetta di Baviera; ultimo degli Hohenstaufen. Cresciuto alla corte bavarese, fu chiamato in Italia dai partigiani dell'Impero, [...] con audace marcia in Toscana, entrava in Roma, trionfalmente accolto. Ma il 23 ag. 1268 presso Scurcola Marsicana, nella conca del Fucino, era sconfitto da Carlo d'Angiò. Riuscì a fuggire, ma veniva catturato presso Torre Astura e consegnato al re di ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] scopo preciso e chiaro: quello di creare una forte contea che dalla nevralgica postazione di Celano, nei pressi del lago Fucino, potesse estendere il suo dominio su buona parte della regione abruzzese-molisana.
L'arco di questa politica si svolse tra ...
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DEL PELO PARDI, Giulio
Maria Paola Modena
Nacque a Roma il 18 genn. 1872 da Costantino e Virginia Tofanelli. La sua attività, iniziata da giovanissimo, si sviluppò per oltre cinquant'anni e si concluse [...] la professione di agronomo e subito concretamente affrontò - anche come direttore di grandi aziende agrarie (aziende del Fucino, tenute nei comuni di Gubbio, Gualdo Tadino, Val Fabbrica, zuccherificio di Monterotondo, tenuta laziale di Tor Mancina ...
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FEBONIO (Feboni, Febbonio), Muzio
Franco Pignatti
Figlio di Giovan Battista e di una Clelia forse della famiglia avezzanese dei Grande, di lui si conserva nell'archivio della cattedrale di Avezzano [...] da antichi vincoli di servitù, se nel 1631 ottenne il titolo di abate di S. Cesidio a Trasacco, sul lago del Fucino. Nella comoda sede il F. poté dedicarsi agli studi storici e archeologici sulla Marsica, verso i quali convergevano i suoi interessi ...
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CESCHI, Stanislao
Silvio Tramontin
Nato a Sant'Elena d'Este (Padova) il 18 nov. 1903 da Domenico e da Regina Trivellato, compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico [...] nominato presidente della FUCI padovana, anche perché non era tesserato alla Gioventù universitaria fascista. Nel 1932, al congresso fucino di Cagliari, fu tra i firmatari del documento che doveva dar inizio al Movimento laureati.
Con il presidente ...
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fucino
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo alla FUCI, sigla della Federazione Università Cattolica Italiana: l’azione, l’organizzazione f.; come sost., socio di tale Federazione.
fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....