Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] questi creata) composta di un'introduzione in movimento grave, a note puntate, in 4/4, di carattere solenne, e di un allegro fugato in 3/4 o in 6/8; seguono un prologo allegorico e 5 atti con recitativo, arie, ariosi e notevole contributo di musica ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...]
Il restauro della Maestà, che l'Istituto centrale per il restauro eseguì tra il 1948 e il 1950, ha fugato ogni dubbio sull'autenticità dell'iscrizione, rivelatasi integralmente contemporanea al resto del dipinto. Nonostante ciò, la maggioranza degli ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...]
La trama dei dati relativi alla vicenda dell'artista è stata ricostruita nel 1906 da G. Biadego, le cui ricerche hanno fugato i dubbi - emersi a più riprese nell'Ottocento per ragioni cronologico-stilistiche e di omonimia - di un'identità con Jacopo ...
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COTTRAU, Paolo
Walter Polastro
Di famiglia di antiche origini francesi, nacque a Napoli il 28 ott. 1837 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo. Nipote di Napoleone Scrugli di Tropea, capitano di vascello [...] in relazione con la politica estera del tempo, che aveva portato alla Triplice e quindi all'alleanza con l'Austria. Fugato quindi, almeno in teoria, il pericolo di un attacco terrestre dal Veneto, si doveva considerare come probabile avversario la ...
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CONSONI, Giovanni Battista
Luigi Sacco
Figlio di Girolamo, buon organista attivo a Bologna nella prima metà del sec. XVIII. In una nota alla cartella Mss. Mart. 2.33 del catalogo manoscritto dei Liceo [...] a 4 voci e strumenti "eseguito nella Festa de' Filarmonici l'anno 1759"e un Osiusti introito in fa maggiore a 4 voci fugato con istrumenti per la Festa de' Filarmonici dell'anno 1763;abbiamo poi una Messa in do maggiore incanto misto nell'uso corale ...
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GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] eccellenti composizioni "con pochissime idee e con scarsissima fantasia ma colla più profonda scienza" (II, p. 284): lo stile fugato nella pratica realizzazione di Händel, Bach e Haydn ne è una riprova. Del resto, le teorie esposte dal G. sono ...
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GASPARI, Gaetano
Pacifica Artuso
Nacque a Bologna il 15 marzo 1807 da Luigi e da Anna Maccaferri, di modeste condizioni. Nel 1821 intraprese gli studi di armonia e contrappunto con B. Donelli presso [...] Lezioni progressive di canto per voce di basso (ms., Bologna, Bibl. del Civico Museo bibliografico musicale); Squarci di contrappunto fugato di diversi eccellenti compositori, in 4 voll.; pezzi per coro di bambini: Augurio di bambine per l'anno nuovo ...
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BARTEI (Barthei), Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato ad Arezzo fra il 1560 e il 1570, entrò in giovane età nell'Ordine degli agostiniani e il 22 sett. 1592 fu nominato maestro di cappella del duomo della [...] e la novità della struttura melodica e armonica. Con il B. il "ricercare", che nella forma tradizionale era introdotto dal fugato e si svolgeva nelle varie fonne del contrappunto, assume un carattere più spigliato e scorrevole: in una epoca in cui ...
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BERNABEI, Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1659, si dedicò giovanissimo allo studio della musica sotto la guida del padre Ercole, rivelando ottime qualità di organista e compositore. [...] 1765, pp. 158 ss.) di G. Paolucci, e due composizioni nel secondo volume dell'Esemplare o sia saggio fondamontale pratico di contrappunto fugato (Bologna 1775) di G. B. Martini (rispettivamente a pp. 127-134 e a pp. 251-264): Agnus Dei a quattro voci ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] anche nella Messa in re minore a quattro voci e orchestra del M., conservata manoscritta a Milano: gli accenni di fugato e di sviluppo contrappuntistico vanno regolarmente a fondersi, nel giro di poche battute, in squadrate omoritmie. Non si hanno ...
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fugato
agg. e s. m. [der. di fuga]. – In musica, di stile o procedimento che s’ispira ai caratteri della fuga ma con assoluta libertà di movimenti formali. Come sost., lo stesso componimento svolto in tal modo.
fugare
v. tr. [dal lat. fugare, der. di fuga «fuga»] (io fugo, tu fughi, ecc.). – 1. letter. Mettere in fuga: f. il nemico. Più com., mandare via, dissipare: il vento fuga le nuvole; spec. in senso fig.: f. le preoccupazioni, i cattivi pensieri,...