ANGELO da Viterbo (al secolo Antonio Panocchiari)
Alberto Merola
Nacque a Viterbo nel 1634 e pronunciò i voti religiosi nel convento cappuccino della Palanzana il 19 marzo 1658. Giunse nel 1661 a Tiflis [...] permanenza nel convento; e A. era invece divenuto cappuccino solo tre anni prima della sua partenza. Questo dubbio è fugato, però, dalla testimonianza del famoso mercante di gioie e viaggiatore franco-inglese Chardin, che appunto lo conobbe nelle ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] Pio VIII, annunziata all’atto dell’elezione, collocando il nuovo papa nel filone di un moderato riformismo, aveva appena fugato. «Che Iddio ispiri a Pio VIII la decisione di accordare ai suoi sudditi il codice civile francese», annotava più scettico ...
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fugato
agg. e s. m. [der. di fuga]. – In musica, di stile o procedimento che s’ispira ai caratteri della fuga ma con assoluta libertà di movimenti formali. Come sost., lo stesso componimento svolto in tal modo.
fugare
v. tr. [dal lat. fugare, der. di fuga «fuga»] (io fugo, tu fughi, ecc.). – 1. letter. Mettere in fuga: f. il nemico. Più com., mandare via, dissipare: il vento fuga le nuvole; spec. in senso fig.: f. le preoccupazioni, i cattivi pensieri,...