CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] eseguita dapprima privatamente, come ad esempio il Quartetto in re op. 1 del 1887, composizione in un solo tempo nello stile fugato pervasa da una giovanile foga inventiva, e il Quartetto in fa maggiore op. 4, che in seguito verrà molto apprezzato a ...
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COTTRAU, Paolo
Walter Polastro
Di famiglia di antiche origini francesi, nacque a Napoli il 28 ott. 1837 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo. Nipote di Napoleone Scrugli di Tropea, capitano di vascello [...] in relazione con la politica estera del tempo, che aveva portato alla Triplice e quindi all'alleanza con l'Austria. Fugato quindi, almeno in teoria, il pericolo di un attacco terrestre dal Veneto, si doveva considerare come probabile avversario la ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] protettrice.
Il 26 apr. 1587 E. dava alla luce il secondogenito, Ferdinando: ogni timore circa la successione al Ducato era così fugato. Ippolita d'Este, contessa di Mirandola, madrina per conto del re e della regina di Francia, portò ad E. per conto ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] il potere dei nobili, la filosofia avrebbe potuto svolgere il suo compito primario "in soccorso dei governi". Essa aveva fugato le ombre della superstizione e permesso alla vera religione, separata dalla gestione del potere e riscattata dall'antico ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] sia circolata la voce che sia stato proprio Federico - il marchese - a istigarlo. Naturalmente il sospetto va fugato sul nascere: del tutto innocente Federico nella "pratica" dell'eliminazione del Gonzaga. Lo dice lo stesso Bagatto, direttamente ...
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fugato
agg. e s. m. [der. di fuga]. – In musica, di stile o procedimento che s’ispira ai caratteri della fuga ma con assoluta libertà di movimenti formali. Come sost., lo stesso componimento svolto in tal modo.
fugare
v. tr. [dal lat. fugare, der. di fuga «fuga»] (io fugo, tu fughi, ecc.). – 1. letter. Mettere in fuga: f. il nemico. Più com., mandare via, dissipare: il vento fuga le nuvole; spec. in senso fig.: f. le preoccupazioni, i cattivi pensieri,...