Di stirpe baiuvara, nacque al più tardi nel 746, probabilmente nei pressi di Frisinga. Con l'abate Sturmi di Fulda, A. fu tra i primi Bavaresi attratti nell'ambito della vita spirituale tedesca, e fu tra [...] gli uomini di fiducia di Carlo Magno. Ordinato sacerdote nel 776, entrò più tardi nel convento franco di Saint Amand (Elno) nel Hennegau, dove completò i suoi studî ed entrò in rapporto con uomini quali ...
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GELNHAUSEN
T. Biller
Città della Germania, nell'Assia, situata sulla riva destra del fiume Kinzig, lungo la grande via di comunicazione che collega Lipsia, Erfurt, Fulda e Francoforte.La presenza a [...] G. di un insediamento è testimoniata a partire dal 1133 ed è noto che poco prima del 1158 l'arcivescovo di Magonza acquistò in quest'area un castello di incerta ubicazione, la cui acquisizione "contra ...
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Stuccatore (Arogno, Lugano, 1697 - Colonia 1769 o 1771), figlio di Giovanni Battista (n. Arogno 1660), anch'egli abilissimo stuccatore, autore di splendide decorazioni all'interno del duomo di Fulda (1707). [...] Giuseppe lavorò dapprima con il padre, e in Inghilterra in collaborazione con Iacopo Bagutti (St. Martin-in-the-Fields a Londra; Radcliffe Library a Oxford, ecc.). In Germania, dove poi si stabilì, sono ...
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Regione e stato della Germania occidentale. Nel nome di Assia, secondo le ricerche dei filologi e degli storici tedeschi, verosimilmente sopravvive quell'antica popolazione germanica dei Chatti, menzionati [...] Assia nel senso proprio, cioè sul paese di montagne e di colline tra il Meno a S. e la confluenza della Werra con la Fulda a N. e fra la selva di Turingia a E. e le Montagne Scistose del Reno a O. I caratteri morfologici distinguono abbastanza bene ...
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Prelato tedesco (Münster, Vestfalia, 1851 - Colonia 1919); sacerdote (1874), vescovo di Münster (1911), arcivescovo di Colonia (1914) e cardinale. Alla testa dell'episcopato germanico come presidente delle [...] conferenze episcopali di Fulda, fu tenace avversario del Reformkatholizismus. Durante la prima guerra mondiale fondò a Paderborn un istituto a beneficio dei prigionieri di tutti i paesi; alla sua iniziativa si deve anche l'associazione Neudeutschland ...
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Generale e scrittore francese (Berlino 1769 - Parigi 1846). Servì durante la Rivoluzione nell'armata del Nord, poi in quella del Reno, e quindi partì per l'Italia (1796); generale di brigata (1800), poi [...] governatore di Fulda (1806), fu inviato in Portogallo (1807) e in Spagna (1809), dove fu governatore della Biscaglia e della vecchia Castiglia; infine (1813), governatore di Amburgo e di Lubecca; sotto Luigi XVIII fu riassunto in servizio. Lasciò, ...
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GEWERE (lat. vestitura; fr. saisine)
Pier Silverio Leicht
Il verbo geweren, che si trova già nelle fonti tedesche del sec. IX, ha il significato di "rivestire" e s'interpreta sin negli antichissimi documenti [...] di Fulda come vestitio sive giwerida. È il rapporto materiale tra l'immobile e l'uomo che lo gode. Vestitura significa però anche l'immissione in possesso, e così il francese antico saisine, usato anche nell'Inghilterra normanna. Chi ha la Gewere ha ...
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Titolo («Salvatore») di un poema di circa 6000 versi, scritto attorno all’830 in dialetto sassone e considerato una delle opere più significative della letteratura tedesca delle origini. L’autore, di certo [...] un monaco forse operante a Fulda, vi celebra la grandezza del Salvatore, tentando una compenetrazione fra messaggio evangelico e tradizione ideale germanica. ...
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SALZSCHLIRF (o Bad Salzschlirf; A. T., 53-54-55)
Guido Ruata
Località della Germania nella provincia prussiana di Assia Nassau, posta presso le pendici nord-orientali del Vogelsberg, 252 m. s. m., 10 [...] km. NO. di Fulda, sulla linea ferroviaria che unisce questa città a Giessen, presso la confluenza di due valli. Conta 1700 ab. ed è nota come stazione idrominerale (acqua clorurato-sodica fredda usata per bagno, inalazioni e bevanda; fango estratto ...
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SCELLINO (etim. incerta; ted. Schilling; ingl. shilling)
Antica moneta anglosassone. In origine, con valori diversi, ebbe corso in Germania e in Olanda (è già menzionato in carte del 1359). In Germania [...] fu coniato dagli abati di Fulda, dalle zecche di varie città, dai grandi maestri dell'Ordine Teutonico, a Danzica, ecc. e per ultimo da Federico Guglielmo nella Marca di Brandeburgo. Anche Zurigo emise nel sec. XVI dei pezzi da due scellini. In ...
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