. Minerale denominato in onore del chimico Stanislao Cannizzaro. Solfosale e precisamente solfobismutito di piombo (PbS.2Bi2S3) con le seguenti percentuali: 65,95 Bi, 16,34 Pb e 27,71 S che cristallizza [...] 6,5, durezza poco maggiore di 2. Facilmente fusibile al cannello. Il minerale è stato trovato la prima volta nelle fumarole del cratere di Vulcano nelle isole Eolie e si è probabilmente formato per azione dell'idrogeno solforato su cloruro di piombo ...
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Fisico, vulcanologo e filosofo (Faicchio, Benevento, 1807 - Napoli 1896). Prof. di matematica e filosofia nei licei di Napoli, successe a P. Galluppi nella cattedra di filosofia dell'univ. (1847) e quindi [...] alle correnti telluriche), all'elettricità atmosferica, alla vulcanologia. Notevoli le sue ricerche fisico-chimiche e spettroscopiche sulle fumarole e sulle lave; a lui in particolare si deve un metodo per la determinazione della densità della lava ...
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. Appartiene al gruppo naturale degli alogeni o generatori di sali, e trova il suo posto nel 7° gruppo del sistema periodico. Ha il peso atomico 35,45, numero atomico 17, raggio ionico 1,81 A. È il più [...] 0,228%: in natura non si trova mai libero, ma si rinviene sotto forma di acido cloridrico nei prodotti gassosi delle fumarole vulcaniche e poi in combinazione con varî metalli, per es.: con l'argento, col piombo, col rame, col magnesio, col potassio ...
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Sull'origine dell'acido borico nei soffioni si discusse molto nella seconda metà del sec. XIX e all'inizio dell'attuale; le varie ipotesi formulate si possono così riassumere: 1. L'acido borico deriva [...] di tormaline di rocce granitiche; 5. l'acido borico non è che uno dei tanti prodotti originali, caratteristici delle fumarole vulcaniche.
Quest'ultima ipotesi sembra essere la più verosimile, anche se è la più indeterminata, come è di tutto ...
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. Minerale costituito di un fluoborato di potassio (KBF4), contenente fino al 9,5% di fluoborato di cesio (K, Cs) BF4; bipiramidale rombico.
Le misure effettuate dapprima su fluoborato di potassio, sintetico [...] dell'acqua e debole birifrazione. Fonde per riscaldamento in una massa chiara, che ulteriormente riscaldata si decompone in BF3 e KF. Prodotto di sublimazione delle fumarole del Vesuvio, denominato in onore del chimico cristallografo A. Avogadro. ...
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Mineralista, nato a Pistoia il 20 ottobre 1900; prof. di ruolo di mineralogia all'università di Messina nel 1930, successivamente professore nelle università di Modena e Bologna. Dal 1938-39 insegna a [...] terre rare e sulla loro distribuzione nei minerali, eseguite per mezzo dell'indagine spettrografica; allo studio dei prodotti delle fumarole vesuviane; all'indagine dei costituenti minori di minerali e rocce toscane, con l'uso di metodi di dosaggi ...
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LUCRINO, Lago di (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Si apre nei Campi Flegrei, a O. di Monte Nuovo, che si formò (1538) riducendone l'area. È una laguna costiera, con acqua salmastra (superficie ettari [...] Lucrino e dell'Averno il Porto Giulio. Anche oggi il lago è molto noto per le ostriche e per le spigole; nel 1922, sulla sua sponda E. si aprirono delle fumarole che, con emissione d'idrogeno solforato, uccisero tutto il pesce che vi era allevato. ...
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SAN CRISTOFORO (Saint Kitts; A. T., 153-154)
Riccardo Riccardi
Isola delle Piccole Antille, situata fra l'Isola di Nevis, da cui la separa uno stretto di 3 km. di larghezza, disseminato di scogli, e [...] il cui cratere, inattivo dal secolo XIX e profondo circa 300 m., si trasforma in lago durante le piogge; varie fumarole sono disseminate sui suoi fianchi. Le colture si estendono tutto intorno al vulcano e constano quasi unicamente di canna da ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (Αἰόλου νῆσοι, Αἰολίδεσ, Λιπαραῖας; Aeoliae, Hephaistiades, Volcaniae)
L. Bernabò Brea
Gruppo di isole di natura vulcanica, poste a circa [...] , circondata da isolotti rocciosi; e più oltre Stromboli. Questa isola, e Vulcano, hanno attività eruttiva; in altre sorgono fumarole e sorgenti termali. L'acqua sorgiva è scarsa o del tutto assente.
Le isole furono identificate dagli antichi con l ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] ai fondi oceanici che forniscono dati interessanti riguardo al m. quale fonte di energia: un esempio è quello delle fumarole idrotermali (hydrothermal vents; ma ne esistono anche a emissione fredda, cold vents) scoperte ed esplorate a partire dal ...
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fumarola
fumaròla s. f. [voce napol., corrispondente a fumaiolo]. – In vulcanologia, manifestazione dell’attività vulcanica a carattere esalativo, consistente in emissioni più o meno continue di gas da spaccature o fenditure del terreno: f....