In vulcanologia, manifestazione dell’attività vulcanica a carattere esalativo, consistente in emissioni più o meno continue di gas da spaccature o campi di fenditure. Secondo la natura e la temperatura del gas emesso, si classificano in: f. secche, così chiamate perché in passato erroneamente ritenute anidre, costituite da vapor d’acqua, cloruri e fluoruri diversi, a temperatura superiore a 500 °C; ...
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PALMIERITE
Maria Piazza
. Minerale scoperto da A. Lacroix nei prodotti di sublimazione delle fumarole dell'eruzione del Vesuvio del 1906 e spesso associata ad aftitalite (v., I, p. 829) K3Na(SO4)2 [...] e denominato in onore di L. Palmieri. Successivamente F. Zambonini rinvenne la palmierite nella lava del 1868 (località Le Novelle) e poi in prodotti più recenti e in base a studî estesi anche alla palmierite ...
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Prodotti volatili gassosi, emessi da un apparato vulcanico, per degassazione del magma, durante le fasi eruttive ed effusive e nel corso di attività tardo e postvulcaniche (solfatare, fumarole).
Tra i [...] nel vapore, per es., cloruri alcalini e di ferro, i cui composti si depositano per sublimazione intorno alle bocche fumaroliche. Alcuni di questi gas raggiungono la superficie per la prima volta ( gas iuvenili), altri invece hanno subito processi di ...
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minerogènesi Processo di formazione dei minerali, che può aver luogo per consolidazione di un magma (per es., silicati), per precipitazione o fissazione a opera di organismi animali e vegetali da soluzioni [...] acquose (per es., salgemma), per sublimazione o reazione in fase gassosa (per es., zolfo dalle fumarole vulcaniche), nel qual caso i minerali sono detti primari. Se la m. avviene invece per trasformazione, ricristallizzazione o sostituzione in ...
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Chimico e mineralogista (Caiazzo 1790 - Napoli 1829); prof. di botanica e chimica nella Scuola veterinaria di Napoli, direttore dei ponti e strade del regno. Dopo aver studiato alcuni anni con il cristallografo [...] francese R. J. Haüy, si dedicò a ricerche sulla composizione chimica delle lave e delle fumarole del Vesuvio, di cui individuò alcuni composti e minerali non ancora noti, dando così un importante contributo allo sviluppo della moderna vulcanologia. ...
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In vulcanologia, emissione diretta di anidride carbonica allo stato secco, direttamente da fratture del suolo. Il fenomeno è direttamente connesso con le manifestazioni vulcaniche più tardive in centri [...] eruttivi ormai definitivamente spenti, e precisamente con l’ultima fase di degassazione di masse magmatiche più o meno profonde; taluni infatti considerano le m. come vere fumarole fredde a CO2. ...
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MITSCHERLICHITE
Maria Piazza
. Minerale costituito di tetracloro cupriato di potassio diidrato (K2CuCl4•2H2O), denominato in onore di E. Mitscherlich, che per primo descrisse il composto artificiale. [...] 2,418. Colore verdiccio blu, polvere verde pallidissimo un po' cilestrino. Otticamente uniassico negativo. Prodotto secondario delle fumarole vulcaniche del Vesuvio, probabilmente si forma a spese di cloruro rameico e cloruro potassico che si trovano ...
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. Minerale denominato in onore del chimico Stanislao Cannizzaro. Solfosale e precisamente solfobismutito di piombo (PbS.2Bi2S3) con le seguenti percentuali: 65,95 Bi, 16,34 Pb e 27,71 S che cristallizza [...] 6,5, durezza poco maggiore di 2. Facilmente fusibile al cannello. Il minerale è stato trovato la prima volta nelle fumarole del cratere di Vulcano nelle isole Eolie e si è probabilmente formato per azione dell'idrogeno solforato su cloruro di piombo ...
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Fisico, vulcanologo e filosofo (Faicchio, Benevento, 1807 - Napoli 1896). Prof. di matematica e filosofia nei licei di Napoli, successe a P. Galluppi nella cattedra di filosofia dell'univ. (1847) e quindi [...] alle correnti telluriche), all'elettricità atmosferica, alla vulcanologia. Notevoli le sue ricerche fisico-chimiche e spettroscopiche sulle fumarole e sulle lave; a lui in particolare si deve un metodo per la determinazione della densità della lava ...
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Mineralista, nato a Pistoia il 20 ottobre 1900; prof. di ruolo di mineralogia all'università di Messina nel 1930, successivamente professore nelle università di Modena e Bologna. Dal 1938-39 insegna a [...] terre rare e sulla loro distribuzione nei minerali, eseguite per mezzo dell'indagine spettrografica; allo studio dei prodotti delle fumarole vesuviane; all'indagine dei costituenti minori di minerali e rocce toscane, con l'uso di metodi di dosaggi ...
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fumarola
fumaròla s. f. [voce napol., corrispondente a fumaiolo]. – In vulcanologia, manifestazione dell’attività vulcanica a carattere esalativo, consistente in emissioni più o meno continue di gas da spaccature o fenditure del terreno: f....