C'era un tempo in cui educatori biologici (madri, padri, nonni...) ed educatori istituzionali (insegnanti) condannavano la lettura dei fumetti da parte dei giovanissimi. Reati ascritti: induzione alla [...] fantasticheria e al disimpegno dalle librarie le ...
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di Daniele Barbieri* Nel valutare le problematiche della comunicazione a fumetti, non si può separare l’eventuale valore fonosimbolico di un’espressione dal suo aspetto grafico. Nel narrare per immagini [...] statiche, infatti, passa inevitabilmente attra ...
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di Anna Macedoni* Se sulla lingua dei fumetti si trovano molti studi di approccio semiotico, con rare analisi riguardanti la sola componente verbale, l’italiano dei fumetti tradotti rimane un territorio [...] perlopiù inesplorato.Un’indagine in proposito ...
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di Luca Raffaelli*Punto, punto esclamativo e puntini di sospensione. Sono questi i segni protagonisti delle storie a fumetti. Il motivo è semplice, quasi ovvio. Dovendo interagire con le immagini in un [...] rapporto tendenzialmente equilibrato, gli scrit ...
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s. m. e f. [der. di fumetto] (pl. m. -i). – 1. Chi idea, scrive, disegna storie, racconti, romanzi a fumetti. 2. (non com.) In senso spreg., scrittore, scrittrice di opere di scarso valore, banali e di facile effetto.
fumetto
fumétto s. m. [der. di fumo]. – 1. Liquore d’anice, piuttosto forte, adoperato per correggere acqua o caffè, e che ha anche l’effetto di rendere l’acqua opalescente (di qui il nome). 2. Termine (equivalente all’ingl. balloon) con cui...
I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate a imporsi definitivamente per lo strutturarsi...
«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni un fenomeno di nicchia» (Aprile & Zeoli...