SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] da Raffaello per la corte francese avevano un aspetto che, per il loro ostentato leonardismo («pareno figure che sieno state al fumo, o vero figure de ferro che luceno, tutte chiare e tutte nere», Gotti, 1875, II, p. 56), molto sarebbe dispiaciuto ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] celebrità: Totò, Tina Pica, Titina De Filippo, Nino Taranto. Il declino cominciò in corrispondenza con l'ascesa della Cafiero-Fumo, grande compagnia di sceneggiate che aveva in ruolo fino a 25 persone, sicché lentamente Domenico, non in grado di ...
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RUFFINI, Iacopo, Giovanni e Agostino
Arianna Arisi Rota
– Nacquero a Genova rispettivamente il 22 giugno 1805, il 22 settembre 1807 e il 17 febbraio 1812 da Bernardo e da Eleonora Curlo, figlia del [...] nel 1828 in giurisprudenza ‒ e ad Agostino, con i quali condivideva gli stati d’animo e gli interessi per il fumo, la poesia, il melodramma tipici della formazione e della sociabilità dei ‘nati con il secolo’.
Tuttavia, appena laureatosi (22 giugno ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] di H. Becque (18 genn. 1950); Dora dei Giusti di A. Camus (3 maggio); Alma nella prima italiana di Estate e fumo di T. Williams (17 ottobre); lady Macbeth del Macbeth di W. Shakespeare (31 genn. 1952); la protagonista di Elisabetta d'Inghilterra ...
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PUSTERLA, Attilio
Paolo Plebani
PUSTERLA, Attilio. – Nacque a Milano il 10 luglio 1862, primogenito di Paolo e Antonietta Giussani. Dal 1878 al 1880 studiò all’Accademia di belle arti di Brera, dove [...] , dove espose alla Promotrice Tristi ricordi, un dipinto raffigurante «un pittore che, seduto su un seggiolone, sta fumando la pipa: il fumo sale e prende la forma di una donna e di una bimba» (Lessona, 1890).
Il ritorno di Pusterla alle esposizioni ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] l'Oriente» (Rime, 1605, p. 85, vv. 4-6) e descrivono le tragiche conseguenze della guerra: «peste», «fame», «travaglio del mar», «fumo […] / di polve e zolfo e di bombarda il tuono», «di feriti il mesto e flebil suono», «l'età miglior si miete in ...
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PAITONI, Giovanni Battista
Nelli Elena
Vanzan Marchini
PAITONI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1703 da Bortolomio e da Francesca Santinelli.
Della numerosa prole della coppia va [...] pratica della rianimazione degli annegati elaborata da Francesco Vicentini con la respirazione bocca a bocca e con l’insufflazione di fumo di tabacco nell’ano (l’usanza, importata dalle Americhe, era praticata dagli olandesi con i quali l’ufficio di ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] pubblicata dal Gualandi, il C. - allora ai suoi esordi - veniva chiamato "pittore fra moderni assai buono, ma giovane di più fumo che fama". Ratti parla della sua "indole attiva, briosa e tutta fuoco" accennando alle tinte "vivaci e sanguigne". A. M ...
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BENZONI, Gerolamo
Angela Codazzi
Nato a Milano nel 1519 da umile famiglia, che le vicende di guerra del tempo avevano ancor più impoverita, "non potendo il padre mio allo studio sostentarmi", come egli [...] che pestifero e malvagio veleno del diavolo è questo. A me è accaduto sentirlo solamente andando per le vie... questo fumo che in lingua messicana è chiamato tabacco e subito sentito il fetore acuto ero forzato a partirmi con gran presteza". Egli ...
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CARCANO, Salvatore
Mario Cermelli
Nato a Robbiate (Como) l'11 ott. 1827 da Carlo e da Maria Cattaneo, in una famiglia di modeste condizioni economiche, non terminò gli studi iniziati e si impiegò come [...] da lui ideato per il nuovo fucile d'ordinanza italiano, ebbe premi in denaro ed onorificenze.
L'invenzione delle polveri senza fumo e l'adozione definitiva delle armi a ripetizione di piccolo calibro da parte di vari eserciti europei intorno al 1886 ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
no-fumo
(no fumo), agg. inv. Che esclude sigarette e tabacco in genere. ◆ Non solo di tabacco e sale vivrà l’Eti. La sfida si gioca attraverso tre società promosse con le Poste e la Federazione dei Tabaccai per sfruttare la rete di 14mila...