Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] Botrytis vulgaris, la malattia della pianta del caffè, sviluppatasi in piantagioni messicane, ed anche dei danni da fumo emesso dalle locomotive ferroviarie sulle foglie delle piante.
Come micologo il F. dette validi contributi alla tassonomia degli ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] annotazioni e documenti di G. Milanesi, Firenze 1878-81, VIII, p. 606 e passim; R. Borghini, Il Riposo, Firenze 1584, pp. 623-631; A. Fumo, La vita e le rime di A. Bronzino, Pistoia 1902, DD. 27-30; C. Gamba, A proposito ds A. A. e di un suo ritratto ...
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BASTAI, Pio
Ermanno Ferrario
Nato a Sestola (Modena) il 26 marzo 1888 da Vincenzo e da Oliva Amici, si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1913. Fino al 1915 frequentò l'istituto fiorentino [...] città era pressocché sovrapponibile a quella osservata in zone più fortemente inquinate. Ne concluse che il fumo deve essere considerato fattore patogenetico del cancro bronchiale più importante della polluzione atmosferica e tale rilievo mantiene ...
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PEZZOLATO, Arnaldo
Franco Calascibetta
PEZZOLATO, Arnaldo. – Nacque a Portoferraio il 20 settembre 1849 da Francesco, farmacista, e da Luisa Andiffico.
Iniziò gli studi in farmacia nel 1869 all’Università [...] respiratorio fino al cancro. Dalla lettura appare come già all’epoca non mancassero medici che sottolineavano i danni del fumo, ma che tali danni potessero essere in genere ignorati o sottovalutati, arrivando perfino ad attribuire al tabacco, se ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] 'elezione al cardinalato del giovane Francesco, fratello di F., il clamoroso affaire del matrimonio, combinato e poi andato in fumo per le controversie legate alle condizioni fisiche della sposa, fra Galeazzo Maria Sforza e Dorotea Gonzaga.
Ultimo, e ...
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NACCIARONE, Gustavo
Isabella Valente
NACCIARONE, Gustavo. – Figlio di Nicola, noto maestro di musica nell’ambiente napoletano del suo tempo, e fratello del celebre pianista Guglielmo, nacque a Napoli [...] del cavedio per attingere acqua; al momento che s’affaccia per immergere la situla, ecco che un fetido sbocco di fumo la respinge indietro spaventata e sorpresa». (L’Illustrazione Italiana, 5 marzo 1882, p. 161).
Con una Scena in Pompei Nacciarone ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] loro immagini e reliquie. Del 1581 è il volgarizzamento della Somma armilla del teologo e inquisitore domenicano Bartolomeo Fumo (Venezia, D. Nicolini), guida pratica per quanti sono preposti alla cura delle anime. Nelle fonti (Ghilini, 1647, pp ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] medaglia d'argento con un soggetto originale legato alla realtà e alle conquiste del progresso, La via ferrata (o Il fumo della vaporiera: Genova-Nervi, Galleria d'arte moderna). Esposto nello stesso anno alla Promotrice genovese e l'anno successivo ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] nipoti, lo invitava ad abbandonare Roma e a riprendere la professione medica in provincia: "le vostre veglie, fatiche et stenti se risolveranno in fumo et in niente" (Ottob. lat. 3053, c. 115v).
In realtà il C. non si limitava a più o meno innocue ...
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CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] . Ma questa vana et alata natione fa poi terminar tutti i dispendi senza proffitto, e tutto essala nell'unto e nel fumo".
I magri risultati raccolti dal C. non furono comunque imputati a sua imperizia. Anzi, come testimonia il tutt'altro che benevolo ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
no-fumo
(no fumo), agg. inv. Che esclude sigarette e tabacco in genere. ◆ Non solo di tabacco e sale vivrà l’Eti. La sfida si gioca attraverso tre società promosse con le Poste e la Federazione dei Tabaccai per sfruttare la rete di 14mila...