suffumigio Riduzione in fumo o in vapore di sostanze medicamentose o disinfettanti a scopo inalatorio o per disinfezione di ambienti.
Nella storia delle religioni, atto rituale consistente nel bruciare [...] il s. assume significato di sacrificio; le divinità come godono l’odore del sacrificio (il fumo, cioè, delle vittime bruciate), così gradiscono anche il fumo di sacrifici incruenti (per es., del tabacco in diverse religioni primitive dell’America). ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] a Villò di Vigolzone, nei pressi di Piacenza, dove la famiglia possedeva vasti fondi. Ciò sarebbe confermato dal fatto che egli, nelle sue opere a stampa, si definiva come "Villauriensis Placentinus".
Il ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] , per es., la cucina'); la terza è la sua assenza in tutti i casi dissimili (vipakṣasattva; 'ogni cosa non dotata-di-fumo, diversamente dal termine minore, non è dotata-di-fuoco, come, per es., un lago'); la quarta è il suo non concernere qualcosa ...
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Festa commemorativa dell’invenzione della Croce, che si celebra in Etiopia il 17 maskaram, coincidente con la fine di settembre o i primi d’ottobre del calendario giuliano. La leggenda, nella sua forma [...] presso la chiesa copta, vuole che s. Elena, incerta del luogo dove si trovasse il sacro legno, si lasciasse guidare dal fumo di un falò acceso dopo ardenti preghiere. In ricordo di ciò si accende un gran falò composto di croci di legno (damarà ...
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MASCAL (amarico masqal "croce")
Pietro Gribaudi
È la festa commemorativa dell'invenzione della Croce, che si celebra in Etiopia il 17 maskaram, coincidente con la fine di settembre o i primi d'ottobre [...] vulgata presso la chiesa copta, vuole che Elena, incerta del luogo dove il sacro legno si trovasse, si lasciasse guidare dal fumo di un falò acceso dopo ardenti preghiere. In ricordo di ciò si accende un gran falò composto di croci di legno, detto ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] tecniche quali la divinazione per mezzo dell'olio, dove l'indovino versava olio nell'acqua, o per mezzo del fumo, in cui il fumo che si levava da un incensiere era interpretato come una risposta da parte del dio, o quali l'extispicio, dove ...
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teofania Manifestazione sensibile della divinità. Nell’uso scientifico moderno il concetto generalizzato di t. presuppone una divinità personale, mentre per il caso di una manifestazione di forze soprannaturali [...] ora in forma umana ora in forma angelica, ora invece come fuoco (nel caso del roveto ardente) o come colonna di fumo. In un senso meno preciso si possono considerare come t. anche altre manifestazioni sensibili della divinità, come, per es., la voce ...
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Parte del camino, più o meno rialzata da terra, ma posta direttamente sotto la cappa, in cui si faceva fuoco per cuocere vivande e per riscaldare ambienti.
Come centro della vita domestica, il f. è circondato [...] appunto da immagini che, per essere state deposte presso il focolare in tempi molto antichi, erano totalmente annerite dal fumo.
Nelle culture folcloriche, è luogo sacro, dove è vietato piangere i morti. Le sue braci vanno coperte e spente ...
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(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] Allora il Sole si spegnerà, la Terra sprofonderà nel mare, le stelle cadranno giù dal cielo: non si vedrà altro che fuoco e fumo, un gran calore si sprigionerà in alto. Dopo la fine di questo mondo, ne sorgerà un altro dove la coppia umana, Sif e ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] il loro re, Satana, è chiamato "l'angelo dell'abisso" e possiede le chiavi del pozzo infuocato "da cui esce un fumo come il fumo di una grande fornace" (9, 2); dalle profondità dell'inferno salgono la bestia, l'anticristo e l'esercito dei demoni, ma ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
no-fumo
(no fumo), agg. inv. Che esclude sigarette e tabacco in genere. ◆ Non solo di tabacco e sale vivrà l’Eti. La sfida si gioca attraverso tre società promosse con le Poste e la Federazione dei Tabaccai per sfruttare la rete di 14mila...