FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] le tensioni familiari, soprattutto con la madre che gli rimproverava l'abbandono degli studi universitari, l'accanito vizio del fumo, la dipendenza economica dalla famiglia, l'appartarsi a scrivere per ore. Finché nel maggio 1947 fu assunto, per la ...
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BUONFIGLIO, Orazio
Valerio Castronovo
Originario di Nizza (ignota è la data di nascita), entrò al servizio di Carlo Emanuele I nel gennaio 1619 a Chambéry in qualità di tesoriere generale di Savoia. [...] di Stato, gli conferiva la nuova dignità di gran conservatore del Patrimonio (il suo posto alle Finanze sarà occupato da Giovan Domenico Fumo). Tre mesi prima, il 30 luglio, il B. era stato insignito del titolo baronale e investito del feudo di La ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] piani, sta di fatto che di essi si realizzerà solo il matrimonio tra Clemenza e Carlo Martello. Gli altri progetti andarono in fumo per la morte del pontefice e lo scoppio della rivolta in Sicilia, che impedì a C. di prendere possesso del regno di ...
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CASATI, Carlo Emanuele
Agostino Borromeo
Terzogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1600, probabilmente a Lucerna, città nella quale il padre risiedeva in qualità di rappresentante [...] a quella spagnola: malgrado un avvio favorevole dei contatti, l'abile e tenace opposizione del C. contribuiva a mandare in fumo il progetto nell'autunno del 1630.
In modo analogo, nel 1632, il C. riusciva a contrastare efficacemente il tentativo ...
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CASATI, Carlo
Agostino Borromeo
Figlio di Alfonso di Carlo Emanuele e di Livia Melzi di Trenno, nacque forse a Milano intorno all'anno 1652. Non si hanno notizie sulla sua vita prima del 1675: in quell'anno [...] di Friburgo venissero eletti due elementi di provati sentimenti filospagnoli. Quattro anni più tardi, contribuiva a mandare in fumo il progetto, caldeggiato dalla Francia, di fare del vescovato di Basilea un membro della Confederazione, il che ...
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CORNACCHINI, Marco
Vittor Ivo Comparato
Figlio di Tommaso, medico di origine aretina che fu professore nell'università di Pisa nella seconda metà del sec. XVI. Non si conosce la data di nascita. Si [...] , pleurite. Era composta di antimonio diaforetico, ottenuto per cottura a secco con salnitro, resina di scamonea preparata al fumo di zolfo e cremor di tartaro (eccipiente). In rapporto alle dosi il principio attivo del farmaco era principalmente ...
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FONTANA, Lanfranco
Luis Bertoni
Nato a Modena intorno al 1530 da ricca e potente famiglia, fu tra i protagonisti di una lunga faida tra alcune eminenti famiglie cittadine.
Un odio secolare contrapponeva, [...] sigillata... erat littera capsulac alligata, pilla aenea capsulae inclusa (mirabille dictu) subito in mille frusta cum maximo fragore et fumo cum igne erupit" (p. 348). L'invenzione fece epoca: G. Orologi, nei suoi Commenti alle Metamorfosi di Ovidio ...
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PEZZOTTI, Giovanni
Gianluca Albergoni
– Nacque a Milano il 24 dicembre 1809, figlio cadetto di Carlo e Carolina Adrizzoli.
Il padre, originario di Trescore Balneario nella Bergamasca, si trasferì nei [...] .
Sul finire del 1847 fu, insieme ai fratelli Giovanni e Gaetano Cantoni, tra i protagonisti dell’organizzazione dello sciopero del fumo, mentre il mattino del 18 marzo 1848 fu presente alla riunione in casa di Attilio De Luigi che ‘decretò’ lo ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] 'elezione al cardinalato del giovane Francesco, fratello di F., il clamoroso affaire del matrimonio, combinato e poi andato in fumo per le controversie legate alle condizioni fisiche della sposa, fra Galeazzo Maria Sforza e Dorotea Gonzaga.
Ultimo, e ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] nipoti, lo invitava ad abbandonare Roma e a riprendere la professione medica in provincia: "le vostre veglie, fatiche et stenti se risolveranno in fumo et in niente" (Ottob. lat. 3053, c. 115v).
In realtà il C. non si limitava a più o meno innocue ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
no-fumo
(no fumo), agg. inv. Che esclude sigarette e tabacco in genere. ◆ Non solo di tabacco e sale vivrà l’Eti. La sfida si gioca attraverso tre società promosse con le Poste e la Federazione dei Tabaccai per sfruttare la rete di 14mila...