CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] . Ma questa vana et alata natione fa poi terminar tutti i dispendi senza proffitto, e tutto essala nell'unto e nel fumo".
I magri risultati raccolti dal C. non furono comunque imputati a sua imperizia. Anzi, come testimonia il tutt'altro che benevolo ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] dal giornale liberale fiorentino Patria.
La situazione si aggravò quando, alla fine del 1847, i Milanesi decisero di rinunciare al fumo per privare di un'entrata l'erario austriaco. Il 2 genn. 1848 vi furono i primi incidenti tra i militari ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] e desidero che questa sorte di riparazione messami in vista più volte non venga, perché prevedo mi costerebbe del denaro, ed al fumo ci ho rinunziato fin da quando lasciai codesto Paese" (Cors. 2479, c. 86). Le perplessità erano poi accresciute dalla ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] lettera del 14 maggio al cardinale vicario L.M. Parocchi, Leone XIII ribadì la validità del non expedit mandando in fumo le speranze conciliatoriste del presidente del Consiglio e dei suoi seguaci: "Il voltafaccia del Vaticano rispetto al Governo è ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] l'intervento di alcuni nobili genovesi e del vescovo di Savona Giovan Battista Cibo, futuro papa Innocenzo VIII. Andata in fumo l'opportunità romana, l'I. dovette rientrare a Sarzana, in attesa di migliore impiego.
Dalla città ligure l'I. continuò ...
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CURTE (Corte), Sceva de
Franca Petrucci
Pavese, giureconsulto, nato presumibilmente all'inizio del XV secolo, si mostrò fin dalla morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) favorevole a Francesco [...] avevano netta la sensazione che la conferenza non avrebbe avuto esiti positivi e. che la pace sarebbe andata "omnino in fumo". Cosa che anche il papa dovette infine ammettere dando licenza agli oratori dei paesi belligeranti; cosicché il C., insieme ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] fu nominato legato per la pace presso la corte di Bruxelles il cardinal Rebiba; ma si trattava di una missione intesa a gettar fumo negli occhi. Quanto al C., prima di partire per la Francia, il suo tempo fu dedicato a seguire la questione dei feudi ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
no-fumo
(no fumo), agg. inv. Che esclude sigarette e tabacco in genere. ◆ Non solo di tabacco e sale vivrà l’Eti. La sfida si gioca attraverso tre società promosse con le Poste e la Federazione dei Tabaccai per sfruttare la rete di 14mila...