MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] celebrità: Totò, Tina Pica, Titina De Filippo, Nino Taranto. Il declino cominciò in corrispondenza con l'ascesa della Cafiero-Fumo, grande compagnia di sceneggiate che aveva in ruolo fino a 25 persone, sicché lentamente Domenico, non in grado di ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] di H. Becque (18 genn. 1950); Dora dei Giusti di A. Camus (3 maggio); Alma nella prima italiana di Estate e fumo di T. Williams (17 ottobre); lady Macbeth del Macbeth di W. Shakespeare (31 genn. 1952); la protagonista di Elisabetta d'Inghilterra ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] l'Oriente» (Rime, 1605, p. 85, vv. 4-6) e descrivono le tragiche conseguenze della guerra: «peste», «fame», «travaglio del mar», «fumo […] / di polve e zolfo e di bombarda il tuono», «di feriti il mesto e flebil suono», «l'età miglior si miete in ...
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PAITONI, Giovanni Battista
Nelli Elena
Vanzan Marchini
PAITONI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1703 da Bortolomio e da Francesca Santinelli.
Della numerosa prole della coppia va [...] pratica della rianimazione degli annegati elaborata da Francesco Vicentini con la respirazione bocca a bocca e con l’insufflazione di fumo di tabacco nell’ano (l’usanza, importata dalle Americhe, era praticata dagli olandesi con i quali l’ufficio di ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] pubblicata dal Gualandi, il C. - allora ai suoi esordi - veniva chiamato "pittore fra moderni assai buono, ma giovane di più fumo che fama". Ratti parla della sua "indole attiva, briosa e tutta fuoco" accennando alle tinte "vivaci e sanguigne". A. M ...
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BENZONI, Gerolamo
Angela Codazzi
Nato a Milano nel 1519 da umile famiglia, che le vicende di guerra del tempo avevano ancor più impoverita, "non potendo il padre mio allo studio sostentarmi", come egli [...] che pestifero e malvagio veleno del diavolo è questo. A me è accaduto sentirlo solamente andando per le vie... questo fumo che in lingua messicana è chiamato tabacco e subito sentito il fetore acuto ero forzato a partirmi con gran presteza". Egli ...
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CARCANO, Salvatore
Mario Cermelli
Nato a Robbiate (Como) l'11 ott. 1827 da Carlo e da Maria Cattaneo, in una famiglia di modeste condizioni economiche, non terminò gli studi iniziati e si impiegò come [...] da lui ideato per il nuovo fucile d'ordinanza italiano, ebbe premi in denaro ed onorificenze.
L'invenzione delle polveri senza fumo e l'adozione definitiva delle armi a ripetizione di piccolo calibro da parte di vari eserciti europei intorno al 1886 ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] , Genova 1874; Piggiâse o mâ do Rosso o Cartâ,ibid. 1893; I manezzi pe maiâ na figgia; A balla de fumme (La balla di fumo); Ciû a puîa che o mâ (Più paura che male); Un bello caxo (Un bel caso); A filosofia do perrûcchê (La filosofia del parrucchiere ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] piani, sta di fatto che di essi si realizzerà solo il matrimonio tra Clemenza e Carlo Martello. Gli altri progetti andarono in fumo per la morte del pontefice e lo scoppio della rivolta in Sicilia, che impedì a C. di prendere possesso del regno di ...
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CASATI, Carlo Emanuele
Agostino Borromeo
Terzogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1600, probabilmente a Lucerna, città nella quale il padre risiedeva in qualità di rappresentante [...] a quella spagnola: malgrado un avvio favorevole dei contatti, l'abile e tenace opposizione del C. contribuiva a mandare in fumo il progetto nell'autunno del 1630.
In modo analogo, nel 1632, il C. riusciva a contrastare efficacemente il tentativo ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
no-fumo
(no fumo), agg. inv. Che esclude sigarette e tabacco in genere. ◆ Non solo di tabacco e sale vivrà l’Eti. La sfida si gioca attraverso tre società promosse con le Poste e la Federazione dei Tabaccai per sfruttare la rete di 14mila...