Botanico (Treviso 1845 - Padova 1920), prof. di botanica all'univ. di Padova; socio corrispondente dei Lincei (1904). La sua fama è legata alla Sylloge fungorum omnium hucusque cognitorum (25 voll., 1882-1931; [...] e A. Trotter), in cui sono raccolte sistematicamente, secondo il criterio sporologico, le diagnosi latine di tutte le specie di funghi conosciute (allora circa 70.000). Si dedicò anche a ricerche di storia della botanica e costituì una collezione di ...
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Geologo e naturalista (Newcastleon-Tyne 1832 - Denver 1878); dopo una lunga residenza presso le miniere d'oro d'Australia e della Nuova Scozia (1852-60; Mineral Veins, 1861), passò in Scozia a studiare [...] naturalist in Nicaragua, 1874): in quell'occasione egli studiò anche alcune piante locali, specialmente le acacie formicarie e i funghi dell'ambrosia. Da lui furono detti corpi del B. le piccole appendici che si trovano all'apice delle foglioline di ...
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BATTARRA, Giovanni Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Rimini il 9 giugno 1714 da Domenico e da Giovanna Francesca Fabbri. Dopo aver compiuto il corso di umanità nel locale seminario, ove ebbe a maestri Giovan [...] fama tra i dotti, tanto che il Persoon nella sua Synopsis methodica fungorum chiamò in suo onore Batarrea una specie di funghi descritta la prima volta dallo Humphrey, ora conosciuta col nome di Batarrea Persoon.
Nel 1757 il B. fu nominato professore ...
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INZENGA, Giuseppe
Francesco M. Raimondo
Nacque a Palermo nel 1816 da Pompeo, letterato, storico e poeta e da Gaetana Angles. Compiuti gli studi classici presso le scuole di S. Anna, dei gesuiti, passò [...] ), all'amico e collega A. Todaro (Polyporus Todari), direttore dell'orto botanico di Palermo.
In appendice alle due centurie sui funghi siciliani l'I. aggiunse alcune tavole a colori e in bianco e nero; a queste se ne devono aggiungere altre, solo ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] della Mostra della natura morta italiana (1964, pp. 81 s.), dove si presentava una sua Natura morta con frutti e funghi (Firenze, Gall. di pal. Pitti), dopo le confusioni derivate dalle precedenti affermazioni del Da Morrona (1787-94; 1798, pp. 184 ...
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AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] campi diversi, di cui il primo in ordine di tempo fu la micologia: infatti esordì nel 1885 con un lavoro sui funghi e in generale sulle crittogame della provincia di Parma. Un altro gruppo di lavori riguarda la fioristica e la sistematica dello Scioa ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] Aspergillus nidulans, in Advances in genetics, 1953, 5, pp. 141-238 (con J.A. Roper et al.); The parasexual cycle in fungi, in Annual Reviews in microbiology, 1956, 10, 1, pp. 393-400; Trends in genetic analysis, New York 1959a; Panel discussion, in ...
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Chimico (Pforzheim, Baden, 1877 - Starnberg, Monaco di Baviera, 1957); professore di chimica organica a Monaco (1913) e a Friburgo (1921), direttore (1925) del Chemisches Staatsinstitut di Monaco. Nel [...] sulla struttura degli alcaloidi della morfina, della lobelina e della stricnina: quelli sulla struttura delle pterine, dei veleni dei funghi e dei veleni dei rospi. Nel 1927 fu insignito del premio Nobel per le sue ricerche sulla struttura dell'acido ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] dei licheni, Firenze 1876). Veniva così a definire l'associazione - pur senza averne colto la natura simbiotica - del micelio dei funghi con i gonidi delle alghe.
Gli studi del G. nel campo della sistematica si collocano nel periodo in cui negli ...
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ARCANGELI, Giovanni
Giuseppe Lusina
Nacque a Firenze il 18 luglio 1840. Laureatosi in scienze naturali a Pisa, fu nominato aiuto nell'istituto botanico di quella università (1864); dal 1872 al 1874 [...] nuova elaborazione, che è rimasta manoscritta.
Opere: Compendio della flora italiana, Torino 1882 (2 ediz., ibid. 1894); I principali funghi velenosi e mangerecci, Pisa 1900, con 8 tav. col.; Compendio di botanica, 5ª ediz., ibid. 1911; altri scritti ...
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funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.
fungere
fùngere v. intr. [dal lat. fungi] (io fungo, tu fungi, ecc.; pass. rem. funsi, fungésti, ecc.; raro il part. pass. funto; aus. avere). – Esercitare un ufficio, per lo più a carattere provvisorio o temporaneo, o comunque adempiere una...