tricofito Genere (Trichophyton) di Funghi Deuteromiceti comprendente numerose specie di grande importanza in dermatologia. L’osservazione microscopica del t. è generalmente facile ed è eseguita con il [...] può essere facilmente dominata con gli antimicotici.
In patologia umana si preferisce il termine tricofizia. A seconda che i funghi colpiscano la cute o gli annessi cutanei si hanno vari tipi: la tigna tricofitica, la tricofizia della barba o sicosi ...
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Robin, Charles
Medico e biologo francese (Jasseron, Ain, 1821 - ivi 1885). Prof. all’univ. di Parigi, prima di storia naturale, poi di anatomia, quindi (1862) di istologia. Nel 1875 fu eletto senatore [...] dell’Ain. Per primo descrisse la candidosi, individuandola come infezione causata da un fungo microscopico, e scoprì il ruolo degli osteoclasti nella fisiologia dell’osso. Descrisse gli spazi perivascolari (spazi di Virchow-R.) situati nel parenchima ...
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Deperimento seguito da morte che si ha in certe piante per lo più in seguito a un’infezione parassitaria: la m. del castagno è determinata da Melanconis perniciosa; molto grave la m. dell’olmo o mal secco [...] dell’olmo o grafiosi, così detta dal nome del fungo Graphium ulmi, il cui micelio altera gli elementi conduttori della pianta, ostacolando l’ascesa dell’acqua, e agisce a distanza per mezzo di tossine; ne consegue disseccamento della chioma, seguito ...
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Anatomia
Porzione intermedia ristretta di un organo, quale per es. la parte del dente tra la corona e la radice, normalmente coperta dalla mucosa gengivale.
Botanica
Tratto basale del fusto, dove questo [...] trapassa nella radice (anche nodo vitale).
Mal del c. Malattia delle piante dovuta a un fungo del genere Pestalotia, che determina disseccamento delle piantine nei semenzai di alcune essenze forestali. ...
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Strumento per incidere il rame, composto di un'asticciuola quadrangolare d'acciaio, tagliata obliquamente ad un'estremità, e infissa con l'altra in un manico di legno tornito a foggia di fungo. Il taglio [...] obliquo determina all'estremità del bulino una punta acuta detta becco, risultante dalla convergenza di tre piani: quello del taglio, e i due formati dai lati lunghi dell'asta o lama, il cui spigolo d'unione ...
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(Genere istituito da Link 1809; sinonimo del genere Fuligo Hall. 1768, al quale spetta la precedenza.) - La voce Aethalium possiede attualmente un valore soltanto morfologico e non sistematico, ed è riservata [...] (Rostafinski) a designare, in alcuni Mixomiceti, l'insieme degli organi di fruttificazione del fungo, formanti una massa irregolarmente disposta sopra il substrato (v. fuligo). ...
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In botanica, malattia delle piante provocata da funghi, che si manifesta con macchie nere in vari organi. Per es., nella vite si hanno macchie fogliari ampie 1-3 mm, sparse, angolose, prodotte da Septoria [...] ampelina; si sviluppa per lo più nella vite americana, raramente su Vitis vinifera. Un altro fungo determina la comparsa di simili macchie sui frutti degli agrumi. ...
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MAL DELLA CLAVA
Cesare Sibilia
. Malattia fungina di graminacee pratensi, dovuta al parassitismo di Epichloë typhina Tull.
Si manifesta con piccoli manicotti claviformi, bianchi, lunghi pochi centimetri [...] da stroma micelio rivestenti per lo più l'internodio e la guaina più alti di piante vicine a fiorire. Il fungo produce conidî su brevi conidiofori alla superficie dello stroma e ascospore contenute in numerosi periteci ostiolati scavati nello stroma ...
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In botanica (anche svernante), si dice di gemma che, formatasi in primavera, passa l’inverno sulla pianta e si sviluppa nella primavera successiva; durante la permanenza sul ramo è protetta con squame [...] (perule), talora pelose o vischiose, dall’azione di agenti esterni.
Si dice anche di qualunque organo (micelio di un fungo, spora ecc.) od organismo che persiste durante l’inverno. Ibernacolo è una gemma i. di piante acquatiche che in autunno si ...
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Spora agamica che si forma, spesso per un processo di gemmazione, all’esterno e all’apice di alcune ife di molti funghi. I c. sono isolati o disposti a catenella; minutissimi e numerosissimi, hanno in [...] in certi Ascomiceti.
Il conidiangio è la cellula madre dei c., per es. nelle Mucoracee. Il conidioforo, il filamento di un fungo che genera o porta i c., può essere corto o lungo, semplice o ramificato, diritto o ricurvo e persino circinato. Si ...
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fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), costituito da filamenti uni- o...
funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.