È una malattia infettiva cronica del cavallo, ed eccezionalmente dei bovini, caratterizzata da formazione nella cute e nel sottocutaneo, e talora con metastasi negli organi interni, di masse di varia grandezza [...] piuttosto "pseudobotriosi", non trattandosi né di una micosi (l'agente patogeno non è ancora ben determinato) né del classico fungo di castrazione del cavallo. È un granuloma ricco di vasi; ha decorso benigno. La cura consiste nell'ablazione del ...
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Deformazione della spiga del frumento causata dal fungo parassita Sclerospora macrospora: la rachide della spiga si contorce a S, le spighette si divaricano e restano atrofiche, e le reste si contorcono. ...
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Polipeptide ciclico di 11 amminoacidi prodotto dal fungo Tricoderma polysporum, dotato di potente azione immunosoppressiva e pertanto impiegato con successo nel trattamento antirigetto dei trapianti di [...] organi. Ne viene proposto l’impiego anche nella terapia delle malattie autoimmunitarie ...
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In botanica, complesso di ife di un fungo più o meno strettamente intrecciate in modo da simulare un parenchima; non è un tessuto perché non si origina dalla ripetuta divisione cellulare, ma dall’accostamento, [...] secondario, di cellule. Si trova in vari funghi, come nell’agarico bianco. ...
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Nome improprio in uso per indicare malattie prodotte da funghi parassiti, micosi prodotte da Saccaromiceti. Si possono distinguere: 1° saccaromicosi in genere, a sede cutanea, osteoarticolare, ecc., fino [...] alla forma generalizzata; 2° saccaromicosi ben determinate, prodotte cioè da Saccaromicetacee, da Endomicetacee, da Criptococcacee; 3° oidiomicosi impropriamente dette. Così intese, le blastomicosi rappresentano ...
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Genere di Funghi ipogei, appartenente alla serie delle Plectascinee, che ricorda i comuni tartufi, ma i cui corpi fruttiferi tuberiformi, di dimensioni cospicue, hanno il peridio, o membrana esterna, nettamente [...] quando sono maturi, così che la disseminazione delle spore viene operata dagli animali che li mangiano. Il micelio di questi funghi, come quello dei tartufi, vive in simbiosi con le radici di alberi forestali, formando micorrize, e perciò essi si ...
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Genere di funghi ipogei della famiglia Terfeziacee, con corpo fruttifero tuberiforme, di notevoli dimensioni, a superficie liscia e con la polpa percorsa da numerose e fitte venature sinuose, labirintiformi, [...] nelle quali si trovano disposti a guisa di palizzata gli aschi ellissoidali, ciascuno con otto spore globose a superficie più o meno echinata. Ne è tipo il Ch. meandriformis Vitt., che cresce anche qua ...
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Genere di Funghi appartenente agli Ascomiceti Protoasci. Comprende 5 specie, di cui è tipo l'E. decipiens che vive nelle lamelle dell'Armillaria mellea, alterandole più o meno profondamente e impedendo [...] talvolta la formazione delle spore. Esso si presenta in forma di piccole masse gelatinose bianche e ha un micelio riccamente ramificato che produce, all'estremità d'alcuni rami, conidî catenulati oidiiformi, ...
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La maggior parte degli autori designa con questo nome l'intera serie dei Funghi propriamente detti, cioè di quei vegetali privi di clorofilla che hanno tipicamente il corpo vegetativo costituito di cellule [...] invero ancora forme che hanno il corpo vegetativo costituito di una massa protoplasmatica nuda, ma nella quasi totalità di questi funghi esso risulta formato di filamenti semplici o ramificati, uni- o pluricellulari, che prendono il nome di ife e che ...
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. Licheni il cui fungo simbionte appartiene alla sottoclasse degli Ascomiceti, cioè a quel gruppo di funghi caratterizzati dalla formazione di aschi (v. asco) nel carpogonio, contenenti un numero fisso [...] di spore (generalmente otto). L'organo ascosporifero degli ascolicheni è l'apotecio, che, a sviluppo completo, assume forme varie: nei Pirenocarpi è immerso nel tallo, e si chiama peritecio (es.: Endopyrenium ...
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fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), costituito da filamenti uni- o...
funga
s. f. [der. di fungo]. – Muffa che si sviluppa su alcune sostanze quali il pane, l’inchiostro, ecc.; è data da funghi dei generi aspergillo, penicillio, ecc.