Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] : dal punto di vista storico, perché molte lingue e dialetti hanno contribuito a formarlo e arricchirlo; da quello funzionale, perché la gamma dei suoi usi si è ampliata nei secoli e va oggi dal parlato quotidiano alla letteratura, dalla scienza ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] Linguistica
In repertori alfabetici di altre lingue la distinzione tra I e J è fortemente radicata, rispondendo alla necessità funzionale di rappresentare due fonemi in tutto diversi: all’i vocale si contrappone, secondo i casi, un j alveolo-palatale ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria [...] la reggenza, transitiva e intransitiva. Nelle lingue indoeuropee storiche questo duplice valore, nominale e verbale, si presenta vivo e funzionale, mentre in italiano, e in generale nelle lingue neolatine, non è restato che un p. presente, o attivo ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] una volta istituita l’opposizione relativa al canale di trasmissione ci si porrà la questione di differenziare i testi su base funzionale e di osservare, ad es., le differenze tra testi narrativi scritti e orali, testi espositivi scritti e orali, ecc ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] dovuto confrontarsi con l’italiano scritto e parlato per mettere a punto una forma di comunicazione funzionale ed efficace, nel contempo credibile e piacevole, realistica e comprensibile a un vasto pubblico culturalmente e linguisticamente eterogeneo ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] Lo stesso accade quando il modo è imposto dalla congiunzione. Di fronte a questa eventualità, non ha senso invocare perdite funzionali, che non ci sono. Il punto è un altro: ha senso preoccuparsi dell’architettura della lingua? Abbiamo ereditato una ...
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Antropologo e glottologo statunitense (Lauenburg, Pomerania, 1884 - New Haven, Connecticut, 1939), capo della sezione antropologica nel Museo del Canada (1910-25), poi prof. di antropologia e linguistica [...] un'opera di sintesi, Language (1921; trad. it. 1969), importante perché vi si delinea la nozione di lingua come sistema funzionale e si sottolinea la complessità della realtà linguistica con un'ampiezza di vedute lontana dai contrapposti esclusivismi ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] Le parole formate con prefissi appartengono alla stessa parte del discorso della base, ed esprimono valori di tipo funzionale-relazionale, quali la determinazione spaziale e temporale (per es., sovrapporre, prebellico), la negazione (per es., amorale ...
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Linguista francese (Saint-Alban-des-Villards, Savoia, 1908 - Parigi 1999); prof. di linguistica alla Columbia University di New York dal 1947, dal 1955 alla Sorbona. Si occupò soprattutto di fonologia [...] applicò allo studio della sintassi principî analoghi a quelli che lo condussero a interpretare la fonologia come fonetica funzionale. Si dedicò anche a studî di comparatistica raccogliendo le sue ricerche in una sintesi sugli indoeuropei: Des steppes ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] è la convergenza, ovvero che un→u per n→∞. Condizione necessaria perché ciò avvenga è che Fn traduca correttamente la legge funzionale F, ovvero che Fn(u,d)→0 per n→∞, essendo d un dato ammissibile per il modello matematico e u la corrispondente ...
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funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche f., le qualifiche che, nell’ordinamento...
funzionale2
funzionale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – In matematica, variabile che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione.